Confcommercio Ragusa. Commercianti dell’area iblea nel mirino della criminalità Il presidente Magro: “E’ una emergenza preoccupante”

“E’ una emergenza vera e propria. E come tale deve essere affrontata”. Così il presidente provinciale Confcommercio Ragusa, Sergio Magro, commenta quanto sta accadendo nell’area iblea dove non passa giorno senza che non ci sia un resoconto di azioni criminose portate avanti in danno a titolari di esercizi commerciali. “Nel giro di 48 ore – afferma il presidente Magro – abbiamo dovuto prendere atto della rapina a mano armata effettuata in un “Cambio oro” di via La Marmora e in una tabaccheria di via Leopardi, a Vittoria, e della tentata rapina in danno ad una gioielleria di piazza Cappuccini a Ragusa. C’è qualcosa che non va per il verso giusto. E, lo ribadiamo, i nostri commercianti continuano ad essere presi di mira come se nulla fosse. E’ opportuno che certi aspetti legati all’attivazione della telesorveglianza cittadina o alla mancanza di pubblica illuminazione in alcune zone centrali possano essere presi in considerazione dalle autorità competenti e dalle Amministrazioni comunali. I fatti di questi ultimi giorni ci spingono a ritenere che non è più possibile rimandare oltre l’attuazione di simili provvedimenti. Nel manifestare la nostra solidarietà, a nome di tutto il sistema Confcommercio, agli operatori colpiti da tali gravi fatti, ribadiamo la nostra vicinanza alle forze della polizia e auspichiamo che possa essere fatta piena luce su tali episodi che, naturalmente, non fanno dormire sonni tranquilli ai commercianti di tutta la provincia, in considerazione del fatto che non c’è un solo comune che può ritenersi immune da episodi del genere”.
Sulla questione, con riferimento, in particolare, agli episodi che hanno interessato i due esercizi di categoria di Vittoria e Ragusa, interviene anche il presidente del sindacato provinciale gioiellieri, Enzo Buscemi, che è anche vicepresidente provinciale Confcommercio. “La questione della sicurezza, ancora una volta – dice Buscemi – rischia di passare sotto silenzio quando, invece, ci siamo resi conto, a maggior ragione in questo periodo festivo, dei gravi fatti che possono verificarsi. Chiediamo, dunque, pur apprezzando il lavoro svolto, più presenza delle forze dell’ordine. A Ragusa, inoltre, a maggior ragione in questo periodo di crisi, è indispensabile la manutenzione dell’illuminazione pubblica che, laddove manca o è malfunzionante, agevola il malfattore. In via Sant’Anna, ad esempio, nel tratto tra piazza Fonti e via Garibaldi, l’illuminazione risulta essere spenta da giorni. Possibile che nessuno se ne sia accorto, a maggior ragione in un periodo in cui, su questo fronte, dovrebbe esserci maggiore attenzione?”.

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