Indagine “Agesp”. Modica, chiesto rinvio a giudizio per imprenditore e 4 dipendenti comunali

lucia de-bernardinChiesto il rinvio a giudizio, dal pubblico ministero, Francesco Puleio, per gli imputati nel processo sull’inchiesta “Agesp” di Modica. Al termine della sua requisitoria nel processo davanti al Gup di Modica, Lucia De Bernardin, che è dovuto ricominciare dalla fase delle conclusioni d’indagine dopo che il Collegio Penale(Levanti, Manenti e Rabini)aveva accolto l’eccezione presentata dai difensori, per una grave atto di nullità nell’avviso di conclusione delle indagini, il Procuratore ha tratto le sue conclusioni. Il procedimento si riferisce all’affidamento complessivo del servizio di igiene ambientale a Modica all’Agesp e all’ampliamento del personale. Coinvolti nella vicenda giudiziaria G.B., legale rappresentante dell’Agesp, l’azienda di Castellammare del Golfo che fino al 31 dicembre 2006 gestì in città il servizio di igiene ambientale, e quattro dipendenti del Comune di Modica, che si erano succeduti nel ruolo di dirigente del settore, e la stessa società trapanese. La magistratura inquirente contesta ben diciannove capi d’imputazione, alla stessa azienda e all’originaria titolare, oramai deceduta. Tutto si riconduce al periodo in cui il Comune di Modica decise di affidare parzialmente il servizio al privato, perché il quartiere Sorda, restò in gestione all’ente. Nel periodo interessato dall’inchiesta, la parte privata era, appunto, l’Agesp, mentre la parte gestita dal Comune metteva a disposizione una trentina di operatori ecologici, numero che nei fatti, non si riusciva a garantire tant’è che alla fine l’amministrazione comunale optò per una gestione totale del servizio di spazzamento, raccolta e smaltimento della nettezza urbana all’Agesp. Il numero del personale comunale aggregato a quello della società non riusciva a garantire la copertura completa del territorio ed allora, secondo l’accusa, sarebbe stata consentita l’assunzione di altri operatori ecologici. A quei tempi emerse anche l’esigenza di una presenza di netturbini nei giorni festivi per non lasciare in particolare il centro cittadino sporco. Contestata l’associazione per delinquere finalizzata alla truffa ed peculato con una truffa aggravata e cinque truffe oltre a sette episodi di peculato. La difesa è formata dagli avvocati Di Pasquale, Russo, Piccione, Iozzia e Assenza. La sentenza è stata fissata al prossimo 12 gennaio.

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