Impianti di radiologia all’ex Inam da smaltire. Modica, bloccato il servizio

Gli impianti di radiologia del poliambulatorio Asp di Via Vittorio Veneto sono obsoleti e non più utilizzabili per cui vanno smaltiti. Un vero problema per l’azienda sanitaria chiamata da un lato a soddisfare le tantissime richieste e dall’altro a trovare i fondi per la nuova apparecchiatura. In sostanza per la sostituzione occorrono quarantamila euro circa, per lo smaltimento altrettanti. Allo stato, nelle more, l’utenza viene dirottata all’Ospedale Maggiore o al “Busacca” di Scicli o magari presso altre strutture. “E’ una situazione non definitiva – spiega il direttore generale dell’Asp, Ettore Gilotta –

in attesa di trovare i fondi, considerato che gli impianti non sono più idonei alla loro destinazione. E’ questo il risultato di una programmazione che si sarebbe dovuto fare negli anni e che non si è fatto. Questo ci mette, sicuramente, in difficoltà”. La divisione di Radiologia del Poliambulatorio è bloccata da almeno tre mesi. Le “macchine” sono state inaugurate nel lontano 1970. L’Asp Ragusa, nella sostanza, in questi mesi è stato soggetta al pagamento delle spettanze a vuoto al personale destinato all’unità operativa ovvero un radiologo e due tecnici. Il blocco della radiologia ha già creato allarme nell’utenza che si rivolge al poliambulatorio, ex Inam, dal momento che gira insistente voce di un’ipotetica soppressione dell’Unità Operativa. Dall’Asp negato tale possibilità sia il direttore amministrativo, Sara Sigona, che Gilotta. “Assolutamente falso – dice quest’ultimo – non potrebbe sospendere un servizio in una struttura con migliaia di accessi. Abbiamo solo rimodulato, nelle more, l’organizzazione, destinando altri tecnici nelle strutture ospedaliere perchè in Via Veneto allo stato le apparecchiature sono fuori uso”.

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