MARINA DI RAGUSA. DISCOTECA SENZA AUTORIZZAZIONI. CHIUSO IL KOALA

Nell’ambito di un servizio d’iniziativa in materia di polizia amministrativa, teso alla verifica del rispetto delle disposizioni del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza, la Guardia di Finanza di Ragusa, mentre era in corso un evento danzante, effettuava un controllo in materia di autorizzazioni per pubblici spettacoli nella  discoteca Koala  tra Marina di Ragusa e Santa Croce.
Dal controllo emergeva che la struttura era priva della necessaria autorizzazione di pubblica sicurezza prevista per l’organizzazione e l’esecuzione degli eventi spettacolistici. In effetti la grande struttura, molto nota nella provincia iblea, era in possesso di una licenza di P.S. scaduta da tempo e continuava ad organizzare eventi che richiamavano un gran numero di frequentatori.
Il controllo veniva, inoltre, esteso al riscontro dei requisiti di sicurezza dei locali e si rilevava che la discoteca era priva anche del Certificato di Prevenzioni Incendi in quanto mai richiesto alle autorità competenti al rilascio.
La mancanza del Certificato di Prevenzione Incendi, documento rilasciato a seguito di accurati ed approfonditi riscontri sui dispositivi di emergenza e sicurezza per i frequentatori del locale, ha comportato la denuncia della rappresentate legale della struttura alla Procura della Repubblica di Ragusa, per le violazioni di cui all’art.20 del D.Lgs. n. 139/2006, che disciplina espressamente la rilevanza penale dell’omessa richiesta del Certificato di Prevenzione Incendi.
A causa delle risultanze del controllo della Guardia di Finanza e della mancanza dei requisiti di sicurezza e delle autorizzazioni di P.S. è stato emesso, da parte del Questore di Ragusa un Decreto di cessazione di attività abusiva, già formalmente eseguito e pertanto l’attività è stata chiusa per evitare l’indebito utilizzo della struttura e salvaguardare la sicurezza dei frequentatori.
Gli accertamenti nello specifico settore saranno intensificati per verificare eventuali analoghi comportamenti illeciti da parte di organizzatori di eventi, che con le loro azioni illecite danneggiano non solo il corretto funzionamento del settore, ma mettono in serio pericolo anche la sicurezza degli avventori.