L’OSSERVAZIONE DAL BASSO ……………..DI DIRETTORE. UNA STANGATA PER TUTTI, TRANNE CHE PER LA POLITICA

Quando la politica, nei suoi schieramenti ideologici, si mette da parte, noi cittadini diventiamo più buoni, più educati, più tolleranti. Di fronte alla stangata che dal 1 gennaio 2012 ci è piombata sulle spalle, diciamo: pazienza! Lo facciamo per salvare l’Italia! Io credo , cari lettori, che se questa stangata del Governo Monti fosse arrivata da un governo, sia esso di centrodestra o di centrosinistra, sarebbe scoppiata la rivoluzione. E allora, mi chiedo, che bisogno c’è della politica? Se quando ci governano i tecnici, le stangate arrivano in egual misura o peggio e noi cittadini accettiamo, pur se con educata sofferenza, quello che ci impongono, perché mantenere la politica? Perché non farne a meno? Almeno non litighiamo e siamo tutti d’accordo!  Voglio fare due osservazioni. La prima. A mezzanotte del primo gennaio sono scattati i primi aumenti delle tariffe. Il 4,9% per la luce, il 2,7 per il gas, il 3,1% per le autostrade.
Alla fine del 2012 nelle tasche di ogni famiglia italiana ci saranno, in media, oltre 2 mila euro in meno, secondo la stima di Federconsumatori. Stando ai dati raccolti dall’Osservatorio Nazionale Federconsumatori, gli aumenti di prezzi e tariffe toccheranno quota 2.103 euro a famiglia, “quasi la metà di quanto una famiglia media spende per la spesa alimentare in un anno in base ai dati Istat”: saranno, dunque, “aumenti insostenibili che determineranno pesantissime ricadute sullo stile di vita delle famiglie e sull’intera economia, che dovrà continuare a fare i conti con una profonda e prolungata crisi dei consumi”. Se andiamo poi alle pensioni, ai licenziamenti che si profilano, alla disoccupazione che avanza, la situazione è veramente grave. Di fronte all’emergenza tutti, purtroppo, siamo chiamati ad essere responsabili e accettare questo state di cose. Un dato devo però far notare.
E vengo alla seconda osservazione. Non sono riuscito a capire una cosa: ma con i tagli ai costi della politica com’ è finita? Non ho trovato, leggendo giornali, ascoltando telegiornali e interventi di ministri tecnici e non tecnici e dello stesso Premier, esempio, grafici, spiegazioni idonee a far capire agli italiani cosa è cambiato con il Governo Monti in ordine ai costi della politica rispetto al passato.
Sappiamo di quanto aumenta luce, gas, benzina, Ici etc.., ma non sappiamo di quanto è diminuito o deve diminuire lo stipendio dei parlamentari e a quanto ammonta il taglio ai costi della politica. Se qualcuno dei lettori ne è a conoscenza, la prego di farcelo sapere.
Mi avrebbe fatto piacere che qualche giornalista nella conferenza stampa di fine anno del Premier Monti, si fosse preso la briga di chiederglielo, ma nessuno ha fatto domande in questa direzione.
Mi avrebbe fatto piacere sentire Monti affermare: al 31 dicembre 2011 lo stipendio di un parlamentare, al netto, è X, e i suoi privilegi sono questi. Dal 1 gennaio 2012 lo stipendio scenderà a Y, e i privilegi dell’anno che finisce scompariranno.
Per caso, cari lettori, qualcuno ha sentito discorsi in questa direzione? Forse mi sarà sfuggito o sono stato distratto!
Le stangate, gli aumenti, la tracciabilità del contante, le tasse hanno avuto effetto immediato subito dopo la firma del decreto. Stessa cosa non avviene con gli stipendi e i privilegi del mondo parlamentare, con i costi della politica e con tutto quanto ruota attorno ad essa. Per queste cose ci vuole tempo, riflessione, meditazione, c’è un protocollo da rispettare, c’è una discussione in commissione da fare, c’è una prassi ordinamentale e giuridica che richiede tempo. Intanto i cittadini dimenticano, il tempo trascorre, e alla fine si fa qualche piccolo ritocco e con un pennellata si aggiustano le cose nella direzione di lasciare tutto tale e quale.
E allora, cari lettori, non ci resta che chinarci sotto la stangata e aspettare che arrivi questo decreto che ci illustri con un grafico come sono diminuiti i costi della politica. Così, poi, soffriremo tutti insieme. Intanto, non ci resta che dirci reciprocamente, con ironia e umorismo, buona stangata a tutti!

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