Una talpa al Comune di Modica? Il sospetto dell’amministratore della SpM

C’è una talpa al Comune di Modica o alla Servizi per Modica. Se si analizza la protesta dell’amministratore unico della società in house, Antonio Guastella, tale circostanza diventa più che un sospetto. “E’ successo che alla vigilia di Natale – spiega – dovevano essere pagate le retribuzioni arretrate ai nostri 105 lavoratori ma il 15 dicembre l’unico conto corrente della SpM è stato bloccato da un atto di pignoramento di due ex amministratori e consiglieri della Rete Servizi Srl, di cui uno, paradosso dei paradossi, è attivo sindacalista. Peraltro, nei confronti di questi creditori la Società, dal 18 novembre, ha in corso una proposta di transazione, ad oggi rimasta senza esito. Nonostante tale imprevisto, abbiamo provveduto ad aprire un altro conto per potere canalizzare il flusso finanziario del Comune e potere adempiere, quantomeno, al pagamento di alcune retribuzioni ai lavoratori dipendenti”. “Fatalità” ha voluto che anche tale conto corrente il 27 dicembre scorso venisse sottoposto a pignoramento dai due creditori. “Come i due interessati – aggiunge Guastella – abbiano saputo, con tempistica sin troppo sospetta, dell’apertura di un nuovo conto non conosciuto ad ad oggi non è dato a sapere, per cui la Società si riserva di appurarne le responsabilità. Fa riflettere, infatti, che i creditori in questione si siano mossi con celere sincronismo rispetto alle riversali del Comune in favore della Società, raggiungendola puntualmente nei suoi siti finanziari”. Il blocco dei conti ha comportato notevoli disagi all’Amministratore per il pagamento degli stipendi arretrati giacchè i conti correnti sono bloccati. A tutto ciò, dopo una serie di operazioni e di iniziative elaborate, Guastella è riuscito a pagare solo una parte degli emolumenti. I dipendenti, a tutto ciò, sono stati, realmente, comprensivi e pazienti. “In un periodo di grande difficoltà economica – aggiunge il funzionario – è lusinghiero che i lavoratori assicurino i servizi pubblici nonostante gli endemici ritardi nel pagamento delle retribuzioni, mentre ex amministratori della Società, di cui uno dotato di particolare predisposizione alla tutela dei diritti dei lavoratori stessi, con la loro proditoria azione creano gravissimi disagi alla Società. Vorrei ricordare che la SpM è nata per mantenere servizi indispensabili per la città di Modica chiesti da più parti e anche da chi in questo momento è ostinato ad ostacolare il lavoro non solo mio ma soprattutto dei lavoratori”.

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