Consiglio Comunale di Modica. Sulle problematiche Tarsu. Saranno accolti i suggerimenti emersi in consiglio

Un’ora di question time e due punti ritirati. Sulle problematiche legate alla TARSU l’amministrazione per bocca dell’assessore al bilancio Amoroso saranno accolti i suggerimenti emersi in consiglio con il dibattito.
Presenti diciotto consiglieri la seduta del consiglio si apre con la question time. E’ il consigliere Vito D’Antona ad illustrare una interrogazione sulla Artgest, l’associazione che gestisce il centro direzionale della zona artigianale, e chiede informazioni sulla produzione di atti e adempimenti, da parte dell’amministrazione, per rendere attivabile la società di gestione.
L’Assessore allo sviluppo economico Nino Frasca Caccia riferisce che il sindaco ha inviato direttiva al dirigente del settore finanziario perché si aprisse un capitolo di bilancio a favore della Artgest con obbligo di rendicontazione. Capitolo alimentato dalle somme incamerate dal Comune, in parte introitate e in parte ancora da riscuotere. L’attività del recupero delle somme è stata definita e già le somme sono in transito nelle casse dell’ente.
In ordine al trasferimento degli uffici comunali al centro direzionale della zona artigianale. L’intenzione dell’amministrazione è quello di trasferirvi il Suap e l’ufficio commercio uffici che occuperebbe tutto il primo piano.
Si dichiara parzialmente soddisfatto della risposta dell’assessore. D’Antona si dichiara sorpreso dal fatto che rimangono 180 mila euro da incassare e sarebbe il caso di recuperarli anche rateizzandoli. Bisogna incassarli e rifonderli all’artgest.
Lo stesso consigliere D’Antona rileva, in un’altra interrogazione, gli allagamenti, oltre mezzo metro d’acqua, nella circonvallazione Ortisiana.
L’Assessore alle manutenzioni Giovanni Spadaro, informa che l’ufficio sta già studiando la soluzione opportuna.
Il consigliere dell’Mpa Tato Cavallino pone un’altro problema di allagamento della Via Falconara a Marina di Modica. Nessuna risposta gli è stata data, ma neanche ai residenti, circa un intervento della ditta che ha realizzato alcuni immobili nella zona dell’ex parcheggio, e reclama una risposta dall’amministrazione.
L’Assessore Giovanni Spadaro informa che l’amministrazione ha già avviato una verifica sulla stato dei luoghi rispetto alle costruzioni fatte. I dirigenti all’urbanistica e alle Opere Pubbliche daranno un responso in questo senso atteso che è necessaria una soluzione definitiva alla questione.
Cavallino accoglie favorevolmente la risposta dell’assessore ma ritiene necessario capire se l’impresa ha realizzato le opere senza determinare nocumento alle aree pubbliche.
Terminata la question time il Presidente del consiglio comunale introduce la mozione di indirizzo su servizio di sosta,approvazione modifica dello Statuto, ovvero aggiungere l’attività della sosta nelle attività delle società in house. Il Presidente legge una lettera dei revisori dei conti al Sindaco e il segretario generale con la quale si rileva la richiesta del chiarimento sulla società che dovrà gestire il servizio atteso che nessuna documentazione è pervenuta e ritegno che la società strumentale, la SPM non potrà gestire questo tipo di attività.
Il Sindaco rileva che la modifica dello statuto è propedeutica al passaggio societario; la nota dei revisori dei conti e il parere negativo consigliano il ritiro del punto al fine di non mettere in difficoltà il consiglio comunale e quindi è necessario un passaggio ulteriore con un confronto con i revisori dei conti. Ritiene che la questione è superabile ma va fatta con chiarezza.
Il consigliere Vito D’Antona si dichiara sorpreso dall’atteggiamento dell’amministrazione esautorando l’autonomia del civico consesso; peraltro il parere dei revisori non è stato chiesto e non sa se è opportuno che intervengano.
Il punto viene ritirato dall’amministrazione.
Viene rinviato il punto relativo alla discussione sul licenziamento di alcuni dipendenti della coop Il Gruppo atteso che il proponente, il consigliere Nino Gerratana, ha informato il Presidente del consiglio che essendo assente chiede, con una sms, un rinvio del punto. Rinvio che viene accolto dai proponenti cofirmatari.
Si apre il dibattito sulle problematiche TARSU posto dal consigliere Nigro e altri.
L’obiettivo è quello di evitare un disservizio ai cittadini; critica il ritardo con cui il punto viene discusso in consiglio. Sono state mandate 850 raccomandate ai cittadini recapitando cartelle di pagamento doppi o diciture irregolari. Il dirigente del settore tributi è stato costretto ad inviare un ulteriore lettere di scuse ai cittadini destinatari di una cartella errata.
Non è possibile che gli accertamenti fatte dall’Ente, i tecnici con la presenza dei Vigili Urbani, possono essere contraddetti adesso dallo stesso ente a distanza di qualche anno contestando superfici maggiori.
L’accertamento catastale comprende tutte le superfici anche quelle che non vanno calcolate e l’80% del reso viene calcolato su quella base. Sarebbe stato utile avvisare la popolazione, con una campagna di comunicazione, circa un aggiornamento delle superficie da rendere note all’ente e poi si sarebbero fatti i controlli.
Propone che il termine di sessanta giorni della scadenza sia ordinatorie e non perentorie. Informa che se l’amministrazione decide di non tornare indietro i gruppi proponenti la discussione saranno consequenziale.
L’Assessore al Bilancio Santino Amoroso informa che è stato posto, con atto deliberativo, il piano di riscossione delle imposte, così come impone la Regione Siciliane. La direttiva si muove nel progetto di risanamento dell’ente e alla riduzione delle tariffe che potrebbero prodursi entro l’anno 2012.
L’Assessore ritiene che nella fattispecie l’amministrazione si è mossa in linea con la legge e in sintonia con l’agenzia del territorio che ha consegnato all’ente il catasto metrico ( distinzione la superficie catastale è quella tassabile). Quindi non è questo compito del comune, quindi gli errori vanno corretti al catasto.
Non intende ritirare nulla e dichiara la sua disponibilità a confrontarsi per chiarimenti specificando che sono possibili le rateizzazioni.
Il consigliere Carmelo Cerruto del PD rileva che il Comune di Modica è l’unico ente che sta mettendo in atto la norma che pone un problema concreto anche se difficile da affrontare da parte dell’utenza visti i tempi.
La superfici catastali per uso Tarsu non sono corrette; l’errore è nella tabella C della circolare che prevede un doppio calcolo; l’agenzia del territorio applica un metro più oneroso come calcolo di superficie catastale e sarebbe obbligo del Comune segnalarlo come indica una interrogazione presentata dal consigliere.
Giudica illegittima la sanzione al cittadino che non ha mai dichiarato la sua variazione come certificata all’Ente perché mai richiesta. Penalizzato poi il centro storico che si vede applicare un 20% di esenzione rispetto a costruzioni che hanno il diritto, per la tipologia di costruzione, almeno al 35% per cui sarebbe necessaria una modifica al regolamento Tarsu limitando le costruzioni del centro storico della Città.
Il capogruppo dei Popolari, Salvatore Cannata, denuncia il disagio del cittadino che in un primo tempo si è trovato in difficoltà atteso che l’ufficio non dava indicazioni. La superficie catastale non può essere variata ma le discrasie vanno corrette perché rileva che errori ce ne sono. Si dichiara disponibile alla collaborazione e fa emergere correggere gli errori come quelli legati al canone dei varchi nelle ex strade provinciali dove si è registrata una revisione dell’aliquota da parte dell’amministrazione e chiede la possibilità di qualche mese ancora, quindi termini ordinatori e non perentori, per dare la possibilità all’utenza di fare le correzioni.
Il consigliere Nino Cerruto di Nuova Prospettiva condivide l’azione dell’amministrazione perché rende giustizia rispetto a chi ha pagato e per le superficie giuste. Un’azione che anzi arriva tardiva visto che doveva applicarsi già nel 2004. Si sta cercando di individuare le elusioni e ponendo un’azione che va sostenuta da tutti. Togliendo le disparità si farà giustizia.
Il capogruppo del PID, Salvatore Stracquadanio, ritiene che sia necessario fare chiarezza sulle somme richieste al cittadino; registra una confusione che non aiuta a determinare trasparenza nei rapporti con il cittadino. Allora bisogna determinare un strumento, una commissione speciale( consiglieri e amministratori) che faccia chiarezza su questo argomento e poi si decide.
Il consigliere Carmelo Falco del PD rileva che l’assessore Amoroso ha avuto il coraggio per aver messo mano ad un argomento così scottante. Nessuno ha voluto intervenire prima su questo versante.
Chiede del come mai i vigili urbani abbiano potuto accertare superfici non coerenti con la realtà?
Il consigliere Piero Covato porta alcuni casi di calcoli non corretti e quindi è necessario intervenire.
Il consigliere del PDL Michele D’Urso ritiene che alcune cose vanno corrette nel rispetto di chi paga.
All’amministrazione contesta l’azione straordinaria intrapresa. Sarebbe stato necessario che il cittadino potesse essere informato su quanto stava accadendo da parte del governo della Città.
Ritiene che bisognerebbe intervenire politicamente sull’argomento nel senso che bisogna intervenire sui termini e creare le condizioni perché si possa interloquire con gli uffici in un rapporto di chiarezza nelle cifre e nelle modalità di calcolo delle superfici e l’Ente li comunica al cittadino. Si chiede se si può sanzionare un cittadino che ha avuto certificata la superficie dallo stesso ente che oggi chiede un surplus ? C’è il forte sospetto che l’azione serve a fare cassa atteso che il cittadino non ha reso alcuna dichiarazione infedele. Non si può sanzionare il cittadino che ha già pagato. Recuperare il pregresso con le sanzioni è ingiusto. L’amministrazione dia delle giuste indicazioni per fare in modo che chi deve pagare lo faccia in modo equo.
Non si può pagare il passato né le sanzioni. Per il prossimo anno la misura sarà equamente divisa al cittadino. Chiede la sospensione la perentorietà dei termini ovvero dei 60 giorni e dell’azione di recupero e la costruzione di un tavolo aperto per tutelare i cittadini.
Il consigliere dell’Mpa Tato Cavallino respinge l’idea che l’applicazione della legge sia stata pensata per fare cassa ma bensì per dare misure eque ai cittadini. Si è deciso in modo consapevole di attenersi alla legge mettendosi contro chi non ha mai pagato. E’ finita l’epoca dei furbi. Ribadisce la linearità di comportamento degli uffici che con chiarezza ascoltano e compredono le ragioni dei cittadini. Bisogna invece facilitare i pagamenti con le dovute rateizzazioni.
Il consigliere Concetto Puccia chiede una verifica del regolamento Tarsu. Nel 2009 una delibera del consiglio comunale ha approvato il regolamento che i cittadini conoscono ma no sono informati sicuramente sulla norma nata nel 2005 che si intende oggi applicare. Quindi nessuna responsabilità dei cittadini che non possono pagare per colpe non proprie. Bisogna intervenire sul regolamento per aumentare le deduzioni in immobili nel centro storico e sulla scorta del nucleo familiare.
Il consigliere Giovanni Migliore ritiene che il sistema informatico potrebbe venire incontro all’utenza in ordine alle misure delle planimetrie delle case e quindi sui calcoli che possono consultarsi da casa.
Il consigliere Vito D’Antona ritiene che un recupero di somme aiuta non solo l’ente ma o stesso cittadino in quanto si creano le condizioni di equità e di riduzione delle tariffe.
Sarebbe opportuno per il futuro fare una informazione più semplice perché quella recapitata è complessa e quindi per molti incomprensibile. Bisognerebbe accompagnare la nota con una lettere a più semplice con una indicazione di interlocuzione vie e-mail. Questo renderebbe le cose più semplici.
Condivide le cose dette dal consigliere D’Urso quando si registra che l’accertamento è stato fatto dall’ente e si chiede se è giusto se far pagare la sanzione? Chi ha dichiarato infedelmente, nessuna pietà. Chi ha avuto la visita dei tecnici e dei vigili urbani è possibile evitare la sanzione.
Il consigliere Giorgio Zaccaria del Pd valuta che non ci sono interpretazioni soggettive ma rispettare la linea della legge. Sul piano politico si sta seguendo la via del risanamento aumentando la base contributiva e combattere così l’evasione e l’elusione. Il compito è quello di rendere agevole il compito dei cittadini in un rapporto con gli uffici che deve essere di collaborazione.
L’Assessore Santino Amoroso nella replica evidenzia che l’amministrazione sta lavorando per rendere più agevole il rapporto con il cittadino attraverso lo strumento informatico. Prende atto dei suggerimenti emersi nel dibattito e ne terrà conto. Non ci sono dopo i 60 giorni gli obblighi di portare a ruolo le cartelle, come accadeva una volta con la Serit.
Il capogruppo del Territorio Paolo Nigro rileva come sia importante un atto di indirizzo del consiglio comunale nei confronti dell’amministrazione. Deposita un atto di impegno al civico consesso che lo deve impegnare attraverso il voto.
L’atto di indirizzo depositato dal consigliere Paolo Nigro in segreteria perché venga discussa nei modi previsti dal regolamento.
La seduta del consiglio comunale viene rinviata a martedì 10 gennaio alle 19.

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