PD Ragusa, Il consigliere Tumino al sindaco: “Dare la disponibilità per i locali dei nuovi uffici giudiziari è una fondamentale incombenza che non può più essere rimandata”

La vicenda del riordino delle circoscrizioni giudiziarie, che interessa in prima battuta il Tribunale del capoluogo ibleo, stimola la segreteria cittadina del Pd di Ragusa ad intervenire, anche rispetto alle valutazioni fatte dal sindaco, dopo l’iniziale sottovalutazione del problema e nonostante la sollecitazione proveniente da vari ambiti dell’ambiente forense. “Intanto, occorre fare rilevare – dice il consigliere comunale Sandro Tumino – che la normativa esiste (è la n. 148 del 14 settembre 2011) e, quindi, entro qualche mese si dovrà arrivare alla soppressione ovvero alla riduzione delle sezioni distaccate di Tribunale e al mantenimento del Tribunale ordinario nei circondari di comuni capoluogo, come quello di Ragusa. Ecco perché il sindaco è stato sollecitato in tempi utili ad indicare la disponibilità di locali in cui, eventualmente, allocare gli uffici giudiziari frutto del riordino. E’ indispensabile che, già sin da ora, possa essere fornita l’adeguata disponibilità considerato che, entro il 31 agosto, tale vicenda dovrà essere chiusa”.
“Non riteniamo neppure – continua il consigliere Tumino – che sia questione, come ha motivato il sindaco, di fare uno sgarbo alla collettività modicana chiamata senz’altro a portare avanti la propria battaglia senza che ciò possa creare pregiudizio al futuro del Tribunale di Ragusa. Non vorremmo che il sindaco pensasse che, mantenendo un atteggiamento disponibile nei confronti del Comune di Modica, si possano gettare le basi per fare crescere il suo appeal politico sul resto del territorio provinciale, magari per motivi che nulla hanno a che vedere con la salvaguardia del Tribunale. Ci è sembrato avventato che il sindaco non fornisse la disponibilità dei locali e, al contempo, facesse la voce grossa chiedendo i soldi per la pulizia e la custodia, risorse economiche impegnate dal Comune. E’ giusto, per carità, chiedere, con il dovuto garbo istituzionale, la corresponsione di quanto dovuto. Ma questo è un altro aspetto del problema. Ora, invece, dopo la nota diffusa ieri, sembra che il sindaco abbia compiuto mezza marcia indietro sulla vicenda riguardante la disponibilità dei locali. Per quanto riguarda noi del Partito Democratico, siamo sempre disponibili al confronto in aula per il bene della città. Ma facciamo in modo che questa vicenda possa essere discussa il prima possibile. Perché di tempo da perdere ce n’è davvero poco”.

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