Ragusa: Nel pomeriggio il giuramento di Chiavola in Consiglio comunale “Torno a rendermi utile alla collettività in qualità di consigliere”

“Oggi rientrerò di nuovo in Consiglio comunale. Dopo una pausa di sei mesi, avrò l’opportunità di rendermi utile alla collettività in cui vivo e opero e per la quale da sempre coltivo la mia passione politica”. E’ il messaggio che Mario Chiavola, esponente di Ragusa Grande Di Nuovo, pronto ad entrare in aula dopo il giuramento di oggi pomeriggio in Consiglio comunale, intende far recapitare a tutti gli elettori che lo hanno sostenuto nel maggio scorso e alla cittadinanza nel suo complesso. “Chi mi conosce sa che negli ultimi cinque anni – afferma Chiavola – ho sempre cercato di dare il massimo per venire incontro alle esigenze della gente. Il sindaco Nello Dipasquale, della cui maggioranza faccio parte, mi ha chiamato a collaborare per la salvaguardia e la tutela della frazione rurale di San Giacomo e delle altre zone dell’entroterra iblea. Collaborazione che mi è stata confermata dopo che Dipasquale è stato rieletto per altri cinque anni a coprire la carica di primo cittadino. E’ ovvio che la mia azione, così come è già accaduto in passato, non si soffermerà soltanto sui suddetti ambiti territoriali ma sarà concentrata dappertutto, cercando di venire incontro alle esigenze che mi verranno manifestate da tutte le parti, consapevole che, a livello mondiale, il momento che stiamo vivendo non è dei più semplici e che, per tale ragione, è necessario che la politica possa assumere un ruolo di guida e di assoluta responsabilizzazione nell’espletamento delle proprie attività. Sono orgoglioso di poter rappresentare la cittadinanza ragusana in qualità di consigliere comunale e mi adopererò per cercare di risolvere tutte le questioni, dalle più piccole a quelle a prima vista più insormontabili, che da qui in futuro insorgeranno. Il ruolo di consigliere comunale è essenziale perché rappresenta l’organo di trasmissione tra la macchina dell’ente locale e la cittadinanza reale. Il mio impegno sarà, dunque, quello di svolgere nel modo più efficace questa funzione”.