LOTTA AL LAVORO SOMMERSO – LA GUARDIA DI FINANZA DI RAGUSA SCOPRE VENTUNO LAVORATORI IRREGOLARI.

Il fenomeno del lavoro nero e/o irregolare è particolarmente negativo per la nostra economia e per il futuro dei lavoratori, in tale contesto, i controlli delle Fiamme Gialle sono continui e approfonditi.

Negli ultimi giorni, congiuntamente agli Ispettori del Lavoro i Finanzieri della Compagnia di Ragusa hanno scoperto ventuno lavoratori irregolari, di cui dodici totalmente “in nero”, impiegati in sei imprese agricole operanti a Ragusa, Vittoria e Santa Croce Camerina, costretti a lavorare in condizioni di minore sicurezza ed in completa assenza di tutela sui propri diritti sindacali.

La Guardia di Finanza, tenuto conto dell’aumento esponenziale del triste fenomeno del lavoro irregolare, che alimenta l’economia sommersa e l’evasione fiscale, che penalizza sia i lavoratori che gli imprenditori rispettosi delle norme in materia di lavoro dipendente, ha intensificato le ispezioni rafforzando il dispositivo di controllo attraverso continui accessi presso le imprese.

In sei distinti interventi, sono state rilevate varie irregolarità che hanno portato all’irrogazione delle sanzioni pecuniarie che, nel caso di lavoratori in nero, prevedono il pagamento da un minimo di € 1.500,00 ad un massimo di € 12.000,00 per ogni lavoratore, oltre ad un’ulteriore maggiorazione pari ad € 150,00 per ciascuna giornata di lavoro irregolare.

I controlli della Guardia di Finanza continueranno in maniera sempre più incisiva, per vigilare sul corretto adempimento di tutte le norme a tutela dei lavoratori dipendenti e per riscontrare il corretto adempimento di tutti i versamenti, dovuti dai datori di lavoro, necessari per il corretto andamento del settore previdenziale ed assistenziale, ciò oggi più importante che mai, nella prospettiva della completa adozione del sistema contributivo.-

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