Modica: Azione a favore degli inquilini contro sfratti. Il Consigliere Cavallino scrive una lettera all’Assessore ai Servizi Sociali e al Prefetto

La crisi generale si ripercuotendo anche sulle famiglie modicane che sono oltremodo vessate da tanti obblighi e tasse da pagare con l’aggravante della disoccupazione e della perdita di lavoro che ha colpito molti nuclei familiari, fatto che sta creando notevolissime difficoltà per affrontare la vita quotidiana. Gravi difficoltà, ad esempio, per gli inquilini delle case popolari a rischio sfratto. Il consigliere comunale, Tato Cavallino, ha chiesto all’assessore alle Politiche Sociale, Paolo Garofalo, e al Prefetto, Giovanna Cagliostro, di farsi promotori verso l’Istituto Autonomo Case Popolari di Ragusa per trovare le giuste e adeguate soluzioni per sospendere momentaneamente gli sfratti proprio per la grave situazione del momento.
“E’ importante sottolineare – spiega l’esponente autonomista – che questo non significa che gli inquilini non devono pagare il dovuto, anzi l’azione di legalità che si sta portando avanti è giusta e doverosa perché è necessario far rientrare tutti coloro che negli anni passati non hanno pagato i canoni di locazione. In questa delicata fase, però, sarebbe opportuno fermarsi con gli sfratti pur garantendo allo Iacp il pagamento del canone mensile più una quota pari allo stesso riguardante gli arretrati in modo che il debito pregresso sia dilazionato in maniera più esigua e quindi più fronteggiabile per le famiglie”. La richiesta di Cavallino fa riferimento al decreto “Milleproroghe” che fa slittare al 31 dicembre 2012 l’esecuzione degli sfratti riguardanti particolari categorie sociali disagiate. Il Comune di Modica, attraverso l’Assessorato ai Servizi Sociali, ha assunto l’iniziativa di versare ed impegnare le somme per il pagamento di arretrati a favore degli utenti che ne hanno fatto richiesta perchè in situazione economica precaria. “Si tratterebbe – conclude – di un intervento temporaneo perché la gente deve comunque pagare quanto gli spetta non solo perché ha usufruito di alloggi senza il dovuto corrispettivo ma anche nel rispetto di coloro che hanno sempre ottemperato ai propri doveri”.

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