Dissesto al Comune di Comiso. No della CGIL. Appello alle forze sociali per soluzioni alternative

Il segretario della Camera del Lavoro di Comiso, Francesco Maltese entra nel merito della scelta assunta dall’amministrazione comunale di proporre al consiglio comunale di Comiso la dichiarazione dello stato di dissesto dell’ente. Una scelta non condivisa dalla CGIL in quanto il peso del costo della crisi graverebbe tutta sulla città, sulle categorie più deboli e dichiara:
“La situazione economico – finanziaria del comune di Comiso aggravata dalla probabile dichiarazione di stato di dissesto, ha creato e crea profonda preoccupazione tra i lavoratori del diretto e dell’indotto dell’ente, i fornitori e tutti cittadini.
Lo stato di dissesto avrà conseguenze negative sia nei confronti di tutti coloro i quali prestano a vario titolo la loro attività per l’ente sia per i cittadini-utenti di servizi e le imprese economiche e fornitori della città.
Gli impiegati comunali rischierebbero la mobilità anche se dipendenti di ruolo; gli operatori delle cooperative sociali, che già vivono il dramma di molti stipendi arretrati, perderebbero il loro posto di lavoro; i pensionati non avrebbero garantiti i servizi di assistenza, i cittadini già tartassati dai governi centrale e regionale pagherebbero molte più imposte e tasse senza avere in cambio servizi efficienti, le imprese vedrebbero soddisfatti i loro crediti in un tempo lungo e in maniera dilazionata.
La Camera del Lavoro di Comiso considera negativamente la dichiarazione di dissesto -la più chiara manifestazione di fallimento politico-amministrativo degli attuali sindaco e giunta- e ribadisce tutta la sua opposizione a questa manovra che tenta di scaricare sui cittadini gli effetti della pesantezza economica producendo sui lavoratori gravi disagi anche attraverso il taglio dei livelli occupazionali.
Per queste ragioni la Camera del Lavoro fa appello a tutte le forze sane e responsabili certamente non coinvolte nella voragine di bilancio, a trovare soluzioni confacenti finalizzati da un lato a garantire lavoro, servizi e spettanze dei fornitori e dall’altro lato ad operare per il risanamento economico attraverso la lotta agli sprechi, il recupero dell’evasione e dell’elusione, una maggiore trasparenza nelle politiche di bilancio per entrate certe e non gonfiate e uscite altrettanto corrette e giustificate.
La Camera del Lavoro di Comiso assieme alla CGIL di Ragusa porrà in essere tutte le possibili azioni di lotta sindacale per tutelare al meglio il futuro dei cittadini e dei lavoratoti della città di Comiso.”

Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa