Un giorno importante per la famiglia Caruso, ma sicuramente importante per la comunità vittoriese tutta, quella che oggi ha visto l’intitolazione di una strada cittadina della zona artigianale al geom. Giuseppe Caruso, scomparso il 15 marzo del 1984.
Un semplice gesto quello di intitolare una via, dietro il quale si cela un lungo iter burocratico. Un gesto che si dilata nel tempo a tutela della memoria di un uomo che, come tanti altri a Vittoria, ha amato la “sua” città contribuendone allo sviluppo con entusiasmo, lungimiranza, acume ed intelligente cultura.
Un gesto che dà una forte valenza alla scelta di sentire propria una città, pur non essendoci nati, come nel caso dell’ex funzionario dell’Ufficio tecnico comunale, Giuseppe Caruso, che arrivato a Vittoria per lavoro negli anni ’50 diventa, come recita la delibera municipale n. 376 20/05/2011, “vittoriese di adozione e di fatto, per il suo profondo attaccamento alla città e ai cittadini”. Vi si istalla, crea la propria famiglia, la ama non riuscendo ad allontanarsene neanche per pochi giorni.
Da uomo e cittadino fortemente attivo nel tessuto lavorativo, sociale e culturale il geom. Giuseppe Caruso si è fatto amare ed apprezzare sia in ambito lavorativo, (“prestando la sua attività lavorativa presso l’ufficio tecnico comunale per ben 25 anni, sempre a servizio dei cittadini e senza distinzione alcuna”) sia in ambito culturale e sociale in qualità di presidente del Circolo dei professionisti “Leonardo da Vinci”, socio ed esponente della Pro Loco, componente della Commissione tributaria di secondo grado di Ragusa “per parecchi anni e fino alla sua scomparsa”. Fu anche “Presidente del Circolo di cultura di Vittoria e proprio durante quel periodo riuscì a fare l’unificazione dei due circoli in parola, diventandone Presidente. Per lui il valore della famiglia, dell’impegno, della responsabilità e della solidarietà hanno costituito pilastri imprescindibili e insegnamenti da trasmettere ai suoi figli e ai suoi amici, anche questi ultimi un valore con la lettera maiuscola.
Semplice, ma toccante la cerimonia voluta dall’Amministrazione comunale e presieduta dal Sindaco di Vittoria, avv. Giuseppe Nicosia; profonde ed intense le riflessioni offerte ai presenti da Mons. Calì, amico sincero del geom. Caruso; affettuoso e commosso il ricordo fatto a nome della famiglia e della madre Giulia dal primogenito, avv. Michele Caruso. Significativa la presenza istituzionale del vicino comune di Comiso, nella persona del Sindaco avv. Giuseppe Alfano, e della Provincia Regionale di Ragusa, nella persona dell’Ass. alla P.I. Riccardo Terranova.
In una fredda mattina del 7 gennaio, la zona artigianale di Vittoria ha una dato un nome ad una strada rispondendo così ad un’esigenza degli operatori del settore. Un nome che corrisponde ad una nuova tappa nel percorso intrapreso dall’amministrazione comunale di intitolare le vie cittadine ad uomini che si sono spesi per la città. Un nome che, a distanza di 28 anni, è rimasto nei cuori dei suoi familiari e dei numerosi amici convenuti per testimoniare il loro immutato affetto e la loro stima affinché quel nome inciso su una targa possa costituire per altri uomini un esempio, una guida, uno sprone perché anche in momenti difficili si può e si deve sempre trovare la forza per vivere la vita ed affrontarne le sfide. E’ questa la pesante eredità che Giuseppe Caruso ci ha lasciato.