Sparatoria la scorsa notte a Scicli. Denunciato un uomo

Un uomo di Scicli è stato denunciato dai carabinieri per l’illecito possesso di armi da fuoco. L’uomo stanotte, ha esploso alcuni colpi. L’episodio in pieno centro storico, in via Saffi. I carabinieri hanno sequestrato una pistola e dei fucili. L’uomo ha sparato contro il portone dei propri dirimpettai. Sembravano scoppi di pedardi e invece erano colpi di fucile: quattro in tutto. L’autore è un operaio edile di 50 anni, F.S., che poco dopo la mezzanotte (a dire dei testimoni che hanno sentito gli spari erano passati solo 33 minuti dalle 24), ha imbracciato un fucile automatico calibro 12, regolarmente detenuto, e dal terrazzino di casa sua ha cominciato a sparare, non si conosce il motivo. Stamattina, dopo la denuncia, i carabinieri sono andati a casa del cinquantenne dove hanno trovato più di un’arma e parecchie munizioni. Era notte fonda quando al quartiere “Stazione”, poco distante della chiesa Madonna di Fatima, si sono uditi degli spari. Nessuno si preoccupa. La scoperta l’ha fatta stamani la vittima, un operaio edile di 37 anni, S.A., che abita in una casa a due piani tra Via Saffi e Via Manara, che si è accorto che la persiana del vano servizi era danneggiata, la grondaia crivellata dai pallini, la parete esterna dell’immobile mostrava chiari segnali di colpi da arma da fuoco così anche l’impianto fotovoltaico che si trova sul tetto della casa. Fori di pallettoni lo stesso operaio li nota sull’auto di sua proprietà, una Peugeot 206, che era parcheggiata sotto casa e sulla parete esterna dell’abitazione limitrofa che s’affaccia su via Saffi con danni alla grondaia ed alla parete poco distante dal balcone. Il malcapitato ha denunciato i fatti ai carabinieri della locale Tenenza che da un primo studio della traiettoria hanno dedotto che a sparare non poteva che essere stato il dirimpettaio. Sono andati nella casa di F.S. che, però, non ha aperto. I carabinieri, allora, sono stati costretti a forzare un vetro dell’infisso. Una volta all’interno, nel corso di una perquisizione, hanno trovato un fucile automatico calibro 12 corredato anche da una canna di ricambio, una pistola 7,65 e munizioni (in tutto 123 cartucce per il fucile calibro 12 ed 8 proiettili per la pistola 7,65) ed una carabina ad aria compressa. Arma, quest’ultima, che, però, doveva trovarsi nell’abitazione di campagna dell’operaio edile (titolare di licenza di porto fucile), sita in contrada “Licozia”, ma che, invece, era nella casa di città. Per F.S. È scattata la denuncia per spari in luogo aperto, danneggiamento e detenzione di arma in luogo diverso da quello in cui doveva essere custodita l’arma. Sotto sequestro armi e munizioni. Da ricercare i motivi della sparatoria anche perchè lo stesso ha agito sia dal balcone che dal terrazzino del piano superiore, sparando i colpi indifferentemente dai due livelli della sua abitazione.

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