MODICA. L’AMMINISTRATORE DELLA SPM: “NON CERCO NESSUNA TALPA, BENSI’ CERCO SOLO DI FAR VALERE I DIRITTI DEI LAVORATORI E MANTENERE L’ORDINE DELLA CITTA’”

Il messaggio che l’amministratore unico della Società Servizi per Modica, Antonio Guastella intendeva trasmettere era quello di andare a perseguire la presunta “talpa” che avrebbe svelato l’apertura di un nuovo conto corrente della società, ma il fatto che due ex amministratori di cui “uno sindacalista attivo nel suo lavoro (paradosso) abbiano bloccato, con precisione chirurgica riguardo le reversali che il Comune predispone a beneficio della SPM, i conti correnti di una società in house con 105 dipendenti che lavorano al servizio della cittadinanza di Modica.
“Preciso – chiarisce Guastella – che i due ex amministratori avevano già raggiunto un accordo con il sottoscritto attraverso una transazione, peraltro in corso con la SpM , ma evidentemente non hanno avuto la pazienza di aspettare, preferendo bloccare i conti correnti proprio alla vigilia di Natale, anche se poi , grazie all’intervento del Sindaco e del Dirigente Finanziario siamo
riusciti ad elargire una parte degli emolumenti maturati ai lavoratori”. Dunque non la talpa il problema vero, ma il fatto che Guastella ritenga assurdo che due ex amministratori della Rete Servizi srl “non abbiamo avuto la pazienza di aspettare ancora qualche giorno per soddisfare il loro credito nei confronti della SpM non curanti però che con tale atteggiamento, hanno rischiato
di far trascorrere ai 105 lavoratori le feste di Natale senza stipendio considerato che i lavoratori vantavano un credito di ben cinque mensilità.
“Lavvocato Belluardo – incalza Guastella – afferma che non è vero che c’è una transazione in corso, ma di avermi contattato più volte dopo il 24 dicembre per transigere ed io non lo considerato. Al contrario confermo che la transazione è in corso (peraltro inviata dallo stesso legale via e-mail all’Avvocato della SpM il 18 novembre 2011 alle 17:32, riscontrabile attraverso gli atti in mio possesso). Inoltre ricordo di avere riferito, verbalmente sull’avvio della transazione già a far data dal 3 di gennaio 2012,
subito dopo aver pagato le mensilità ai lavoratori, come ribadito dallo stesso avv. Belluardo nel suo intervento sul sito “radiortm.it” del 5 gennaio scorso “Modica Rete Servizi – Servizi Per Modica – Valzer di accuse”.
Dalla proposta di transazione non si evince un “congruo” risparmio per la Società (come dicono loro) ma solo un minima riduzione, delle somme, invece è riscontrabile la richiesta di risarcimento per danni morali che il Giudice ha, però, rigettato.
Mi preme altresì precisare che non sono mai stato contattato ne personalmente ne via mail il 24 dicembre così come asserito dalle parti, l’unico contatto l’ho avuto attraverso la notifica degli atti di pignoramento.
In riferimento al fatto che i creditori, in questione, affermano che le somme che cercano sono inferiori agli stipendi, è risaputo che la società deve supportare oltre agli emolumenti per i lavoratori anche costi urgenti ed emergenti vedi il depuratore, scuolabus o altri costi obbligatori e indispensabili, che sicuramente loro nella qualità di ex amministratori conoscono bene, ma forse hanno già dimenticato.
Sono certo che magari venuti a conoscenza delle somme accreditate al Comune di Modica hanno pensato di poter cavalcare l’onda e recuperare le somme loro SPM Srl spettanti per non perdere questa occasione senza però tenere conto del danno
che ciò poteva causare ai lavoratori. Alla luce di quanto sopra ritengo giusto elargire le somme ai signori ex
amministratori, ma nello stesso tempo sono convinto che non gli sarebbe cambiata la vita se avessero aspettato ancora qualche giorno, cosa diversa invece per i lavoratori considerato che a loro i soldi servono per poter vivere”.

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