Obbligo di catene a bordo sulla Modica-Ragusa. L’Anas recede: solo in caso di neve

“Habemus papam”. Arriva la fumata bianca dall’Anas. L’ente recede dall’obbligo di tenere le catene a bordo dei veicoli per chi percorre la SS. 115 Modica Ragusa. E’ la decisione assunta pochi minuti fa al termine del vertice in Prefettura con i funzionari regionali dell’Anas. Saranno modificati i cartelli ai quali sarà aggiunto “in caso di neve”. Il buon senso, insomma, ha prevalso. Era stato il nostro quotidiano on line a denunciare il 16 dicembre scorso, alle 7,30,  la decisione dell’Anas e da allora si erano registrate forti prese di posizione in tutta la provincia. Importante è stata la mediazione del Prefetto Giovanna Cagliostro, ma anche di alcuni parlamentari iblei e tra questi, perchè non dirlo, dell’onorevole Nino Minardo e dell’onorevole Riccardo Minardo. Poco tempo dopo il provvedimento origianario, l’Anas aveva risposto picche alla richiesta di modifica dell’ordinanza confermandola in toto.

“Presto i cartelli stradali saranno modificati – spiega il parlamentare nazionale –  limitando l’obbligo delle catene da neve solo in caso di condizioni meteo che ne determinano la necessità, vale a dire solo in caso di neve. Era il risultato che ci aspettavamo e che garantisce la giusta sicurezza stradale evitando inopinati balzelli sulla gente della provincia iblea. Ringrazio il Prefetto ed i vertici dell’Anas per la decisione assunta e per la sensibilità mostrata anche perché il provvedimento varato precedentemente era veramente assurdo applicarlo nel nostro territorio dove la neve è un fenomeno rarissimo che molti neanche ricordano.

L’ ordinanza era stata adottata dall’Anas il 26 ottobre scorso con la quale è stato disposto l’obbligo dell’utilizzo di pneumatici invernali (da neve) ovvero di avere a bordo catene sugli autoveicoli in transito lungo le arterie stradali di pertinenza della predetta società insistenti nel territorio della provincia di Ragusa.

Alla riunione, convocata dal Prefetto Giovanna Cagliostro in relazione alle pressanti richieste provenienti dalle varie componenti istituzionali locali nonché da rappresentanze della società civile, hanno partecipato il Dirigente Regionale dell’Anas , Dibennardo, il dirigente del Compartimento Anas di Catania, Savoia, il Presidente della Provincia e i rappresentati delle Amministrazioni locali, i vertici delle forze dell’ordine e il Comandante dei Vigili del Fuoco.

Durante l’incontro, promosso al fine di illustrare i diversi profili della citata ordinanza, il Presidente Antoci e i rappresentanti degli enti locali hanno manifestato il disagio che la comunità iblea e le utenze delle reti stradali interessate dal citato provvedimento hanno largamente espresso – anche per le eventuali penalizzazioni sul piano sanzionatorio connesse all’accertamento della mancata disponibilità sui veicoli degli strumenti richiamati dal cennato provvedimento.

Nel corso del confronto sono state altresì rappresentate le problematiche della rete stradale iblea che non rendono agevole la installazione dei suddetti dispositivi in ragione della limitata presenza di adeguate piazzole di sosta, unitamente ad alcune perplessità di natura strettamente tecnica sui contenuti del provvedimento in argomento.

I dirigenti dell’Anas hanno illustrato i diversi profili contenutistici e motivazionali del discusso provvedimento nella prospettiva di intensificare i livelli di sicurezza della circolazione lungo la rete viaria di propria competenza.

Dopo ampio confronto sulle iniziative da porre alla valutazione dell’Anas per mirati interventi finalizzati alla revisione del provvedimento, le rappresentanze istituzionali delle comunità locali presenti nella circostanza hanno chiesto formalmente ai dirigenti dell’Anas di integrare il dispositivo del provvedimento in questione riguardante l’utilizzo delle catene, prevedendo l’inserimento dell’obbligo dell’installazione sui veicoli delle stesse solo in occasione dell’effettiva presenza del fenomeno nevoso.

Al riguardo, gli stessi funzionari dell’Anas hanno manifestato la piena disponibilità all’immediata valutazione della proposta di integrazione all’ordinanza con l’impegno di fornire sollecito riscontro nell’interesse dell’intera collettività provinciale.

Il Prefetto, nel ribadire la necessità dell’assoluto rispetto delle norme contenute nel Codice della Strada in materia, ha ringraziato i vertici dell’Anas per la disponibilità manifestata all’individuazione di soluzioni utili che oltre a garantire la sicurezza della circolazione stradale corrispondono alle aspettative della comunità locale.

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