Pozzallo. Il vescovo Staglianò: “Brutta cosa il presepe”.

Concluse a Pozzallo le manifestazioni per l’anniversario della nascita di Giorgio La Pira. Numerosi i fedeli che hanno assistito Domenica sera alla concelebrazione eucaristica presieduta dal vescovo di Noto mons. Antonio Staglianò.
Fra i presenti il sindaco Giuseppe Sulsenti, l’on, Riccardo Minardo, Rosa Maria Di Giorgi, assessore all’Educazione del Comune di Firenze, l’assessore comunale Guglielmo Puzzo, il presidente della Provincia Regionale di Ragusa  Franco Antoci, i rappresentanti delle autorità militari. Sferzante e al limite del paradosso l’omelia del vescovo. Come spesso è solito fare mons. Staglianò per scuotere le coscienze.
“Brutta cosa il presepe. Il presepe è brutto!”. Sibillina affermazione per urlare il vero significato della ricorrenza del Natale “che non può e non deve rappresentare solo un momento di commozione psicologica”. Per leggere e diffondere il messaggio natalizio, al di fuori di qualsiasi visione consumistica, modaiola e annebbiante di una società che corre affannosamente verso traguardi alienanti.
“Ricordare Giorgio La Pira – ha concluso mons. Staglianò – assume un’importanza particolare perché l’illustre figlio di Pozzallo ha praticato il Vangelo ogni giorno della sua vita, nobilitando il ruolo politico con straordinaria forza morale e autentico spirito di servizio”.
Di pace, della necessità di favorire il dialogo fra i popoli, della portata realistica del lavoro per la pace nel mondo svolto da Giorgio La Pira, ha parlato nel corso di un incontro con gli studenti organizzato presso lo Spazio Cultura “Meno Assenza”, la dott.ssa Rosa Maria Di Giorgi, assessore all’Educazione del Comune di Firenze.
Incentrati sulla pace, la civiltà cristiana, la convergenza tra città e nazioni, la costruzione della democrazia, la cultura mediterranea, gli interventi del prof. Ugo De Siervo, presidente emerito della Corte Costituzionale e del priore Daniele Cara dei Frati dell’Ordine dei Predicatori.

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