Presunta malasanità all’Ospedale. Modica, indagato un chirurgo

Per la Procura della Repubblica si tratta di un caso di malasanità all‘Ospedale Maggiore. Almeno questo quanto emerge dopo la fissazione dell’udienza preliminare per il prossimo 23 febbraio nella quale è l’indagato è un medico-chirurgo del nosocomio. L’indagine, appena conclusa, scaturì dalla querela presentata dalla moglie e dai familiari Antonio Aulo Gellio Cento, una persona molto conosciuta e stimata in quanto era stato dirigente scolastico al Magistrale di Scicli, città dove si era sposato e dove aveva fissato la sua residenza. L’uomo era stato sottoposto ad intervento chirurgico presso il nosocomio di Via Aldo Moro ma, successivamente, era deceduto. La magistratura inquirente aveva disposto l’esame autoptico. Cento era stato sottoposto a una prima operazione a Catania, quindi il secondo intervento a Modica. Un intervento al colon che i familiari ritengono fosse di ordinaria routine. Solo che, improvvisamente, durante l’immediato periodo post operatorio le condizioni si erano sono aggravate tant’è che si era reso necessario il trasferimento presso l’Unità Operativa di Rianimazione dove le complicanze si erano accentuate fino a determinare il decesso. I familiari, patrocinati dall’avvocato Francesco Riccotti, avevano, nell’esposto, sollevato delle perplessità ipotizzando negligenza nell’assistenza post-operatoria da parte di medici ed infermieri. A seguito di ciò la magistratura inquirente modicana aveva nominato un consulente tecnico d’ufficio, il medico legale, Francesco Coco, che effettuò l’autopsia. Dai riscontri è stato iscritto nel registro il medico, L.C., che sarà processato il prossimo mese di febbraio dal Giudice per l’Udienza Preliminare.

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