Ispica: Celebrato il 319^ anniversario del terremoto del 1693

Ha avuto luogo ieri pomeriggio, presso la Chiesa di S. Maria di Gesù a Ispica, la solenne cerimonia di commemorazione, nel 319° anniversario, del devastante terremoto che l’11 gennaio 1693 distrusse l’antica Spaccaforno.
La celebrazione ha avuto inizio sul sagrato della Chiesa con il picchetto d’onore e l’intonazione del ‘silenzio fuori ordinanza’; mentre il Sindaco ed il Celebrante deponevano ai piedi dell’altare fiori ed un cero in ricordo delle vittime del terremoto, dalla Cava tre salve di cannone ricordavano alla città l’ora precisa del tragico evento, dando inizio all’esecuzione con l’organo delle due marce funebri della tradizione ispicese, ‘SS. Cristo alla colonna’ e ‘SS. Cristo con la croce sulla via del Calvario’.
La funzione religiosa, celebrata per la prima volta nel Convento dei Frati Minori e presieduta dal rettore fra’ Carmelo Latteri, è stata molto partecipata da numerosi cittadini ed autorità civili e militari, nonché da una rappresentanza dell’Amministrazione comunale composta dagli assessori Gianni Tringali e Serafino Arena, dal presidente del Consiglio comunale Carmelo Oddo e dai consiglieri comunali Patrizia Lorefice, Giuseppe Quarrella, Anna Infanti, Carmelo Fidelio e Pietro Zocco; il rito è stato concluso dal discorso commemorativo del sindaco Piero Rustico.
Formatisi poi in corteo, le autorità ed i cittadini presenti hanno mosso verso il suggestivo affaccio antistante la Chiesa, da dove fra’ Carmelo Latteri ha recitato la preghiera di suffragio e benedizione in memoria delle vittime ed il sindaco Rustico ha lanciato dei fiori verso la sottostante Cava, quale gesto simbolico di omaggio e ricordo dei tanti che perirono nel terremoto.

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