Obbligo di catene sulla Ragusa-Modica. Il passo indietro dell’Anas: solo in caso di neve. Iabichella (Confsal):” Ha vinto la compattezza delle forze sociali dell’intera provincia.”

Ringraziamo quanti hanno partecipato alla manifestazione, indetta dalla Fials-Confsal in Prefettura, per protestare nei confronti dell’ANAS, contro l’assurda decisione adottata di recente che obbligava gli automobilisti, che transitano sui tratti che collegano Ragusa e Modica, ad avere le catene da neve a bordo delle proprie auto, nel periodo che va dal 15 dicembre al 15 marzo. La Fials-Confsal, Cittadini Liberi, Fare Verde, Fismic, Fesica, FLI, Cristiano Riformisti, Confconsumatori e Adiconsum hanno contribuito alla risoluzione di una problematica, offensiva per il nostro territorio, e definita in modo positivo, grazie anche all’intermediazione del Prefetto di Ragusa.
Il Segretario Provinciale della Confsal Giorgio Iabichella era certo che il provvedimento adottato dall’Anas fosse realmente inopportuno e insensato, e che l’unione delle forze sociali iblee avrebbe contribuito positivamente alla decisione, poi assunta dall’Anas, di fare un passo indietro. Il risultato soddisfa sia le esigenze dell’Anas, intenta a tutelare i propri interessi, che quelle dei cittadini, da oggi non più obbligati a tenere le catene da neve a bordo della propria auto.

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