Concessioni di trasporto funebre a Modica. la situazione va regolarizzandosi e qualcuno: “a noi non interessa il monopolio”

La vicenda delle licenze per il servizio di trasporto funebre a Modica da un lato si va a regolarizzare, dall’altro sta innescando nuove polemiche. E’, infatti, aumentato il numero di regolarizzati ed anche qualcuno degli aventi diritto vuole vederci chiaro circa i requisiti in possesso e tra questi l’iscrizione alla Camera di Commercio, la licenza di agenzia d’affari, personale per il trasporto-bara, almeno quattro dipendenti, mezzi idonei per il trasporto che possano garantire l’impiego ventiquattro ore, un’assicurazione per eventuali danni a terzi”. L’Agenzia Raffaela Palladino è stata la prima a mettersi a posto e a chiedere il rispetto del regolamento comunale di polizia mortuaria, sollecitando controlli da parte delle forze dell’ordine. Tra le agenzie che si sono successivamente regolarizzare anche la “San Martino. “Da parte nostra – spiega Serena Agosta, la titolare – non abbiamo interesse a chiedere controlli e multe, sarebbe un’azione ingenerosa nei confronti di chi si è immediatamente attivato per mettersi in regola, al di là dei tempi necessari, variabili anche per fattori non addebitabili ai richiedenti la concessione, e darebbe l’immagine distorta di una spaccatura, che nel complesso non esiste, all’interno della categoria delle agenzie di pompe funebri di Modica”. Le agenzie modicane sono circa tredici, sparse sul territorio. Secondo Raffaela Palladino, regolamento alla mano, ogni agenzia deve avere un proprio veicolo per il trasporto funebre e, dunque, non può affidare tale compito a terzi. (*SAC*)

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