CONFESERCENTI RAGUSA. SALDI, LA LIBERALIZZAZIONE E’ UN NUOVO RISCHIO PER IL SETTORE DEL COMMERCIO

Dopo la liberalizzazione degli orari d’apertura, il via libera alla liberalizzazione anche dei saldi rappresenta la nuova buccia di banana su cui è scivolato il Governo Monti. Anche la Confesercenti provinciale di Ragusa si dice preoccupata rispetto a quanto sta accadendo a livello nazionale, anche perché si sta rischiando di assistere ad un polverone di annunci sulle liberalizzazioni che crea solo disorientamento. Il vero rischio, dice la Confesercenti iblea, è che la “deregulation dei saldi potrebbe portare a far sparire quelle che sono vere opportunità e tutele per le famiglie. Ma potrebbe anche portare ad un cambiamento nel settore del turismo posto che vi sono, anche in provincia di Ragusa, un buon numero di turisti che attendono i saldi per approfittare di una vacanza italiana, e nel nostro caso, dalla vicina Malta, una vacanza in terra iblea”. Per la Confesercenti provinciale il Governo nazionale non sta certo ascoltando bene il territorio e sta praticamente solo favorendo la grande distribuzione a danno delle piccole e medie imprese, in un mercato che va sempre più, a questo punto, ad operare senza regole e garanzie. “Si stanno superando i limiti e non escludiamo forme di protesta anche a livello territoriale”, commentano ancora dalla Confesercenti iblea ricordando che la stagione dei saldi in provincia di Ragusa non sta dando gli esiti sperati. Tutto questo viene fatto per “salvare l’Italia”, ma finora abbiamo assistito solo alla contrazione dei consumi e non al promesso abbattimento dei costi della politica. Si sta creando un divario assurdo e non ha colpa solo lo stato. Alla Regione, ad esempio, non si riducono gli sprechi e non si eliminano i doppi incarichi. Si resta ben lontani dalla gente comune che ormai in alcuni casi si trova costretta a rubare al supermercato per sopravvivere.

nella foto Occhipinti di Confesercenti

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