I consiglieri comunali del PdL di Ragusa condividono il nome del nuovo presidente di Ato Ambiente

E’ stata bene accolta la nomina di Giancarlo Migliorisi a presidente dell’Ato Ambiente di Ragusa. Quantomeno il PdL si dichiara soddisfatto della scelta, riferendosi all’alta professionalità, maturata nel corso degli anni dall’interessato, insieme all’indubbia capacità di gestione della cosa pubblica che ha dimostrato in ogni occasione in cui è stato chiamato a svolgerla, danno garanzia assoluta di una governance meticolosa, puntuale, attenta e rispettosa delle leggi dell’Ato Ambiente.
“In merito alle questioni sollevati dal Pd circa le assunzioni dei 19 cosiddetti co.co.pro – dicono i consiglieri Comunali del PdL, Giorgio Mirabella, Maurizio Tumino e Daniela Virgadavola – non intendiamo, con posizioni di parte, partecipare a sollevare ulteriori sterili e pretestuose polemiche che poco servono a fare chiarezza. Ci piace, invece, ripristinare la verità delle cose richiamando fatti incontrovertibili ed assolutamente inconfutabili.
All’epoca delle assunzioni dei 19 co.co.pro. Migliorisi non era né Presidente né faceva parte dell’organo deliberante dell’Ato Ambiente e quindi, di certo, non ha potuto in alcun modo determinare la chiamata al posto di lavoro di quelle unità lavorative.
Invero, se i fatti vogliamo riportare, il 15 dicembre delle scorso anno il Presidente Migliorisi con propria iniziativa, disgiunta dall’agire del Giudice Santiapichi e dell’altro componente del collegio Lucifora, ha inteso sottolineare, con nota scritta assunta al protocollo dell’Ato, che i contratti dei co.co.pro. erano svolti a termine e che quei lavoratori, quindi, non avevano alcuna legittimazione a continuare la propria attività in seno alla società.
Una sapiente e condivisa gestione della società d’ambito, siamo certi che porterà lo stesso Presidente, di concerto con il Vice Presidente Garofalo e con l’altro commissario Cugnata, ad occuparsi della questione come si deve.
Qualora dovessero ricorrere le condizioni paventate dal Pd, il Presidente ha già dichiarato che disporrà di impugnare la delibera assunta all’unanimità dei presenti dell’Assemblea dei Soci.
Considerato che il ruolo a cui sono stati chiamati i liquidatori deve sempre e comunque fare i conti con le note emergenze quotidiane, auspichiamo che si possa dare loro, ognuno per la propria parte, la più ampia collaborazione”.

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