Ignazio Abbate: “Dove sono finite le forze dell’ordine a Frigintini?”

“Chi vivrà vedrà”, il motto che ha caratterizzato tutta la fase della chiusura della caserma dei carabinieri di Frigintini continua ad essere attuale. “Dopo i proclami totalmente disattesi dei nostri rappresentanti politici, Regionali e Nazionali – lamenta il consigliere provinciale, Ignazio Abbate – ora vengono disattesi anche gli impegni assunti dai rappresentanti delle Forze dell’ ordine e del Sindaco di Modica nel comitato di ordine e sicurezza pubblica. In particolare dopo i primi giorni di grande e “asfissiante” presenza di tutte le forze dell’ ordine, oggi ci ritroviamo ad assistere a quello che tutti noi volevamo scongiurare; nella prima richiesta di intervento urgente alle forze dell’ ordine si è dovuto attendere più di due ore prima che intervenisse una squadra di pronto intervento.
Ieri proprio la fatalità ha voluto che una macchina nel sorpassare due veicoli, è andata ad incastrarsi sotto un camion causando un gravissimo incidente proprio a pochi metri della ex caserma di Frigintni sulla Via Gianforma; la conducente è stata tempestivamente trasportata in autoambulanza in ospedale, in quell’ istante i residenti hanno chiamato le forze dell’ ordine anche per poter regolamentare il traffico, ma solo dopo due ore è intervenuta, chiamata dal pronto intervento, la Polizia Provinciale.
Visto che l’ incidente è avvenuto alle 12:45 di ieri, in orario di uscita dai bambini delle scuole, ci domandiamo tutti dove erano i vigili urbani che il Sindaco aveva promesso di mettere a disposizione nelle ore diurne nella frazione.
Tutto questo per dimostrare che ancora una volta gli impegni presi dalle istituzioni a tutti i livelli durano pochi giorni dopodiché prevalgono altri interessi rispetto a quelli dei cittadini, la dimostrazione è che frigintini è rimasta senza carabinieri, senza vigili urbani, senza la possibilità nel momento di necessità di avere la presenza dello stato in loco, quindi il motto “ chi vivrà vedrà ” è ancora attuale rispetto a quello che avevo denunciato nell’ ottobre 2010″.

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