Antenna di telefonia mobile istallata in pieno centro storico. Monterosso Almo in rivolta.

L’installazione di una antenna di telefonia mobile in via Lavoro, in pieno centro storico a Monterosso Almo, non la vuole proprio nessuno. Oltre alle numerose proteste dei cittadini monterossani e la raccolta di più di ottocento firme per una petizione popolare al fine di impedire che antenne di telefonia mobile vengano installate nel centro abitato, nella serata di venerdì scorso si è svolta un animato, quanto movimentato, Consiglio Comunale dove uno dei punti caldi all’ordine del giorno riguardava la mozione di indirizzo e l’approvazione del Regolamento comunale per l’installazione, il monitoraggio, il controllo e la razionalizzazione degli impianti per la telefonia mobile cellulare. Centinaia i cittadini presenti nella sala del Centro Giovanile ad assistere al Consiglio, situazione che si verifica raramente. Molti di questi irati e delusi, nonostante il dibattito, non sono riusciti a capire e spiegarsi come mai non ci si è mossi molto tempo prima quando sia l’Ufficio Tecnico che gli amministratori tutti sapevano di questo rilascio di autorizzazione all’istallazione dell’antenna killer (anche la pubblicazione all’albo del Comune ) ed oggi quando la ” frittata ” è stata fatta “tutti” si stanno dando da fare per risolvere il problema. Molti altri nel corso della seduta hanno cercato ulteriormente di capire come mai nel centro storico, zona A, per spostare una tegola dal tetto o variare il colore o l’intelaiatura di un infisso è difficilissimo ricevere il parere favorevole dalla Soprintendenza( molti avevano in mano i documenti) e per costruire un’ antenna di telefonia, anche se camuffata con dei pannelli lucidi e moderni, a mò di camino ( come evidenzia la foto), si riesce ad ottenere l’autorizzazione con disilvoltura. Quindi tutti i cittadini, esasperati da questo modo incoerente di comportamento, hanno espresso il forte desiderio di vederci chiaro e su questo attendono una risposta plausibile e trasparente da parte di tutti gli Enti preposti . Nonostante gli accordi presi in un incontro qualche giorno fa tra i tecnici della compagnia telefonica e gli ammistratori del Comune di soprassedere 15 giorni per iniziare i lavori , con una operazione fulminea ed improvvisa ( un vero blitz) alle quattro di notte della settimana scorsa hanno allocato l’antenna a dispetto di quanto concordato prima. Per quanto riguarda poi la seduta consiliare questa è stata rinviata ad altra data in quanto il Regolamento, nel punto contenente la norma che prevede che si sarebbe potuto intervenire anche per il passato, secondo il parere del Segretario Comunale e della minoranza, risulta illegittimo e quindi non applicabile. Su questa vicenda il Consiglio alla unanimità ha stabilito di chiedere ad un legale un autorevole parere per poi ritornare a discutere e votare. Il capogruppo dei consiglieri di minoranza Paolo Buscema ha proposto tra l’altro che i consiglieri si autotassino con la rinuncia ai gettoni di presenza in Consiglio per poter ” racimolare” per ” gruzzoletto” necessario a pagare le spese legali anche affrontando un ricorso al Tar di Catania se necessario e tutto questo nell’interesse della salvaguardia della salute di tutti i cittadini che viene prima di ogni altra cosa , anche davanti ad un rilascio di autorizzazione regolare in base alla normativa vigente. ( nelle foto l’antenna di telefonia sul terrazzo dell’abitazione di via Lavoro)

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