Autotrasporto: Sicilia, è partito lo sciopero di 5 giorni

E’ iniziato a mezzanotte lo sciopero degli autotrasportatori siciliani aderenti alle sigle Aias e Aitras. La protesta coinvolge i lavoratori che aderiscono al movimento “Forza d’Urto” e gli agricoltori del “Movimento dei Forconi”, guidato da Mariano Ferro. L'”Operazione Vespri Siciliani” dovrebbe durare sino alla mezzanotte del 20 gennaio. Su tutta l’isola sono stati disposti dei presidi nei principali porti, snodi e arterie viarie delle province, dove sono concentrati i tir. La protesta è stata anticipata da alcuni manifesti in cui si legge: “La rivoluzione parte dalla Sicilia. Non una guerra tra poveri, ma una guerra insieme contro questa classe dirigente che ancora una volta vuole farci pagare il conto. Vogliamo scrivere una pagina di storia e la scriveremo. Siamo siciliani veri ed invendibili. Ora il gioco comincia a farsi duro”. L’organizzazione della protesta, come accaduto per altre iniziative, ha avuto una particolare cassa di risonanza su internet, e sui social network, come dimostra la pagina del “Movimento dei Forconi”, movimento di agricoltori, allevatori e autotrasportatori, che si rivolge a coloro che sono “stanchi del disinteresse” e “del maltrattamento da parte delle istituzioni”. Tra le ipotesi al vaglio dagli organizzatori della protesta, anche quella di impedire la partenza dalla Sicilia, dei Tir che trasportano benzina raffinata nel resto della penisola.

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