Preside intollerante. Modica, condannato dal giudice

Non si ricompone la vicenda tra imputato e parte offesa come avevano ipotizzato gli avvocati e allora il primo è stato condannato. Il giudice monocratico del Tribunale di Modica, Antongiulio Maggiore, ha inflitto un mese e quindici giorni di reclusione all’ex dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo “Emanuele Ciaceri”, Vincenzo Di Martino Russo, oggi in pensione, accusato di lesioni personali e violenza privata nei confronti della mamma di un’alunna che frequentava, all’epoca, il plesso di Villa Cascino al Quartiere Dente. L’uomo, difeso dall’avvocato Carmelo Ruta, è stato inoltre condotta al risarcimento danni quantificato in seicento euro in favore della costituita parte civile, Lucia Gerratana, patrocinata dall’avvocato Giovanni Iemmolo. Una mattina la donna, insieme ad un’altra madre, si erano recate presso la sede centrale dell’istituto di Via Campailla. Era il 30 marzo del 2006. Erano andate in segreteria per consegnare una richiesta mirata ad avere dell’attrezzatura per il plesso frequentato dai i figli. Avevano chiesto chiesto alla segretaria che venisse loro rilasciata una ricevuta dell’avvenuto protocollo e, allora, l’impiegata era andata nella stanza del preside. Secondo l’accusa, sostenuta dal pubblico ministero, Diana Iemmolo, dopo pochi istanti sarebbe uscito il Di Martino Russo gridando verso le due donne per farle andare via “perchè non era l’ora di ricevimento”. Ne scaturì un conflitto verbale nei corridoi della scuola. La Gerratana avrebbe tirato fuori dalla sua borsa il telefonino perchè voleva telefonare ai carabinieri, ma l’imputato glielo avrebbe strappato di mano procurandole delle escoriazioni, e facendo il gesto di volerlo lanciare via. I fatti erano stati confermati per filo e per segno anche dalla seconda mamma presente all’episodio.

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