“FORZA D’URTO” BLOCCA LA SICILIA MA NON SBLOCCA NESSUN POLITICO. La riflessione di Ballarò

Siamo al quarto giorno della protesta che il Movimento dei Forconi e l’Aias hanno indetto per rivendicare una diversa attenzione verso i comparti dell’agricoltura, della pesca e dell’autotrasporto ormai al collasso.
Le adesioni alla protesta di altre categorie produttive appaiono sempre più evidenti e fatta eccezione per qualche lamentela per il verificarsi di alcuni toni esasperati, penso che finalmente i siciliani abbiano capito che è giunta l’ora d’assumere un diverso atteggiamento rispetto ad una classe politica bugiarda, incompetente e distante dalle reali problematiche della nostra terra.
E mentre cresce in maniera esponenziale il numero dei manifestanti, supportato dai cori di solidarietà degli internauti, mentre si profila nei prossimi giorni l’esaurimento di scorte dei generi di prima necessità, i carburanti alla pompa sono già finiti, la classe politica della nostra Regione rimane alla finestra a guardare l’evolversi della protesta che nasce proprio dalle tante inadempienze della classe politica che ha devastato il presente ed il futuro del nostro popolo.
Dove sono quei parlamentari regionali che hanno fatto la loro fortuna politica promettendo da almeno vent’anni la defiscalizzazione dei carburanti ?
Uno di questi è stato eletto nella nostra Provincia e di fronte ad una manifestazione che per numero di partecipanti non trova precedenti, non sente il bisogno d’interloquire per ricercare qualche possibile soluzione.
Il Governatore della Sicilia come ha potuto dimenticare che il suo cavallo di battaglia preelettorale è stato il rispetto dello Statuto speciale della Sicilia ?
Stavolta però cari politici tutti, la gente è davvero determinata a ricercare sino in fondo il proprio riscatto sociale e non si accontenterà delle solite passerelle di circostanza, ma vorrà fatti concreti che se non ci saranno, troverà finalmente la forza ed il coraggio civile per mandarvi a casa.
Credo sia giunto per tutti i siciliani, a costo di dover subire qualche disagio,il momento per dire basta a quanti credono ancora che si possa sopportare la loro inettitudine, il mantenimento dei loro privilegi, mentre la gente non può più neanche mangiare.
“Forza d’urto” si è intestata una battaglia che non è di settore ma di riscatto dell’orgoglio del popolo siciliano.

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