“Pozzallo dice basta”, stamattina manifestazione di protesta del mondo produttivo della città marittima per chiedere investimenti e sviluppo contro la crisi

“Pozzallo dice basta”. Questo il grido che si è levato alto, stamattina, nel corso della manifestazione unitaria promossa dal mondo delle imprese e delle professioni, dal mondo del lavoro dipendente, dei precari, dei disoccupati, degli studenti, delle associazioni e dei sodalizi. Per la prima volta, a Pozzallo, è stata promossa una iniziativa, che in un certo senso si può considerare la naturale prosecuzione, a livello locale, della manifestazione tenuta sabato scorso a Ragusa dal tavolo provinciale dello sviluppo e del lavoro, che ha visto assieme numerose realtà espressione della società civile. Alla manifestazione hanno aderito: Ascom Pozzallo, Cna Pozzallo, Commerfidi, Cgil, Cisl, Uil, Unsic, Ordini degli architetti e degli ingegneri, Società marinara Mutuo soccorso, Circolo ufficiali della marina mercantile, società operaia “Vincenzo Romeo”, Movimento umanizzazione tributi, Habitat laboratorio di progettazione associazione culturale, associazione “Libera”, associazione pescatori “Il sestante” e Consorzio autotrasportatori Pozzallo. Il corteo si è riunito in piazza delle Rimembranze e dopo aver percorso le seguenti strade cittadine: via Rapisardi, via dell’Arno, via Mazzini, piazza Cesare Battisti, piazza Rimembranze, corso Vittorio Veneto; è arrivato in piazza Municipio. Qui si sono tenuti gli interventi conclusivi. Hanno spiegato le ragioni della protesta: Gianluca Floridia dell’associazione “Libera”, Salvatore Arezzi per gli studenti; Francesco Campanella per le associazioni e i sodalizi; Paolo Sotgiu, presidente della sezione locale dell’Ascom; Enzo Romeo, segretario provinciale Cisl. “Abbiamo detto no – ha spiegato Sotgiu – a nuove tasse mentre sono necessari nuovi investimenti produttivi ed infrastrutturali, allo scopo di rilanciare l’economia e il lavoro. Un deciso no, poi, abbiamo opposto agli sprechi e ai costi della politica. Abbiamo ribadito, inoltre, una decisa contrapposizione all’inserimento di nuove tasse. La questione, adesso, è sopravvivere. E fin quando non ci sarà una inversione di tendenza, sarà sempre più difficile andare avanti”. Alla manifestazione di Pozzallo hanno partecipato il presidente provinciale Confcommercio Ragusa, Sergio Magro, e il direttore provinciale, Emanuele Brugaletta.

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