Modica: Avviati a conclusione i lavori dell’acquedotto di Zappulla L’amministrazione fa il punto con alcuni residenti.

Il nuovo acquedotto di c.da Zappulla dovrebbe attivarsi in tempi brevi, così come in tempi brevi sarà risolto il problema dell’allacciamento Enel con l’allaccio del contatore con il pozzo per il prelievo dell’acqua. La situazione sarà adesso monitorata, settimana dopo settimana e il prossimo appuntamento è stato fissato a Zappulla sabato 4 febbraio p.v. alle ore 10.00
E’ questo l’impegno che l’amministrazione ha assunto, stamani, a Palazzo San Domenico con alcuni residenti della popolosa contrada, presenti l’assessore alle Opere Pubbliche, Giuseppe Sammito, l’assessore allo Sviluppo Economico, Nino Frasca Caccia e il capogruppo del Pdl in consiglio comunale, Luigi Carpenzano.
L’Assessore Giuseppe Sammito ha fatto una lunga cronistoria che ha portato all’avviamento dei lavori di completamento dell’acquedotto, ( dopo avere sottoscritto la transazione con l’impresa nel settembre del 2011, aver sollevato e cambiato la direzione dei lavori ) ha rilevato lo stop ricevuto dall’Enel ( da anni è aperto un contenzioso per un debito pregresso che non consente un regolare rapporto con l’Ente Comune e quindi l’impossibilità di nuovi allacci) circa la riattivazione del contatore senza il quale il nuovo impianto non potrà emungere acqua dal nuovo pozzo e non potranno, quindi, effettuarsi l’analisi delle acque.
L’Assessore Sammito, nelle more che la vicenda Enel – Comune venga risolta, ha informato che l’acquedotto,appena terminati i lavori, sarà rifornito con l’acqua del pozzo Assenza, ma solo in via temporanea, perché entro l’estate sarà posto a regime il nuovo pozzo. L’amministrazione, con avviso pubblico, ha già ufficialmente invitato i residenti a fare istanza per usufruire dell’allaccio alla condotta.
Il capogruppo del PDL Luigi Carpenzano ha dato atto all’assessore Giuseppe Sammito, rispetto a chi l’ha proceduto, di avere dato una spinta decisiva nel corso dell’ultimo anno alla soluzione del problema e aver seguito con convinzione la problematica. Rimane solo il neo con l’Enel, che al di là del debito pregresso, si doveva comunque consentire l’attivazione del contatore, solo con il pagamento del canone atteso il consumo zero. Nei fatti, insomma, l’Enel non poteva permettersi il lusso di condizionare un servizio essenziale come l’erogazione idrica di un popoloso quartiere ed è per tale ragione che ha proposto il coinvolgimento delle Prefettura di Ragusa attraverso una lettera nella quale s’informa l’Enel dell’avvio del completamento dei lavori e quindi della necessità di avere l’acqua dal pozzo per le analisi di rito e per gli allacci alla condotta da parte dei cittadini.

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