Monterosso Almo e Giarratana: Pronto un documento unitario di rivendicazioni dei movimenti dei Forconi e Forza d’Urto da trasmettere non solo alle nove Province Regionali ma anche ai 388 comuni isolani

Stilato un documento forte ed unitario di rivendicazioni dei movimenti dei Forconi e Forza d’Urto dei comuni montani da trasmettere, dopo l’approvazione del Consiglio Comunale di Giarratana, che si riunirà molto probabilmente domani non solo alle nove Provincie Regionali ma anche alle Amministrazioni Comunale dei 388 Comuni della Sicilia. A darne la notizia il portavoce del movimento locale Salvatore Azzaro che in più riunioni, nei vari presidi creati in questi giorni di lotta agli ingressi delle due cittadine, ha letto a tutti i cittadini ed i lavori presenti il contenuto del documento. Anche se la protesta degli autotrasportatori è stata sospesa la stessa non finirà e la lotta si trasferirà a Roma in quanto rimane sempre lo stato di agitazione. Le migliai adi onesti lavoratori presenti sulle strade in questi giorni è già una pagina di storia della Sicilia. Tra l’altro una delegazione dei Forconi e di Forza d’Urto delle provincia iblea, con Modica in testa, verrà ricevuta stamattina a Palermo alle dodici nella sala Rossa dell’Ars dalla deputazione provinciale e regionale e con la presenza anche di Lombardo. Azzaro ha innanzitutto ribadito ” che questo è un movimento spontaneo, formato di onesti cittadini che parte dal basso, apartitico , apolitico , contro le mafie e le pastoie burocratiche, contro quella politica con la ” p ” minuscola che ha dimenticato di essere ai servizio dei cittadini. Il popolo di Giarratana e Monterosso Almo è gente che lavora duramente ma che non riesce più a sopravvivere e nonostante ciò lotta per un presente dignitoso e per un futuro per i propri figli. In maniera democratica, contro tutte le mafie , le rispettive cittadinaze sono concordi nel propore ai consigli comunali di Giarratana e Monterosso Almo quanto di seguito esposto per la condivisione e l’approvazione delle seguenti rivendicazioni. DEFISCALIZZAZIONE DEI CARBURANTI : In Sicilia si estrae e si raffina petrolio per il 40% , i danni subiti dall’uomo e dell’ambiente sono sotto gli occhi di tutti ed a pagare direttamente le conseguenze è il popolo siciliano. Tumori di vario genere, devastazione dell’ambiente, spopolamento di interi paesi, inquinamento del mare e non solo. Eppure il costo dei carburanti risulta essere il più caro d’Italia e d’Europa. CONGELAMENTO DELLE CARTELLE ESATTORIALI: Congelamento delle cartelle esattoriali per due anni e revisione del sistema dell’agio e del calcolo degli interessi spettanti alla Serit. Il popolo siciliano è contro l’evasione fiscale ma è concorde nel pagamento dei giusti tributi. Non tollerano gli interessi che vengono attualmente applicati e che sfiorano l’usura. ACCESSIBILITA’ PER LE IMPRESE AI PRESTITI BANCARI: Le banche europee hanno ottenuto milioni di euro ad un tasso d’interesse dell’1,26 %, le nostre banche non concedono più prestiti se non dietro enormi garanzie ed a tassi proibitivi, in Germania il credito alle imprese costa quattro volte meno di quello che costa in Italia. INPS: Eliminazione del prelievo forzato nei confronti di quelle aziende che non riescono a pagare i contributi, congelamento temporaneo del debito ed eliminazione delle passività. POLITICA: Pretesa di una nuova classe politica e sindacale limpida, trasparente , non inquisita dalla legge, che svolga il proprio mandato politico nell’interesse esclusivo della collettività. APPARATI AMMINISTRATIVI: Snellimento e semplificazione delle procedure burocratriche. Riduzione dei tempi di pagamento a favore delle imprese. Le lungaggini burocratiche sono le maggiori cause del fallimento di molte imprese. LIBERO MERCATO SICILIANO: Corsie preferenzili per la vendita del prodotto siciliano all’interno della Regione, obbligo della Gdo e degli esercizi commerciali esistenti all’interno della Regione Siciliana a commercilizzare i prodotti siciliani che deve essere sempre venduto ad un prezzo equo e solidale. FINE DELL’ISOLAMENTO GEOGRAFICO DEI COMUNI MONTANI: Interventi di ripristino delle princiapli arterie di collegamento il quale stato di degrado continua a isolare le piccole comunità montane dal resto del mondo ed i cui annunciati e mai realizzati interventi hanno visto fare carriera politica a discapito di tante vittime d’incidenti stradali dove innumerevoli sono stati gli invalidi e in ultimo anche la morte di quattro giovani giarratanesi” . ( Nelle due foto alcuni momenti di ieri a Monterosso Almo nel presidio in contrada Stazione mentre Salvatore Azzaro portavoce del movimento parla a centinai di persone)

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