Passeggeri Costa Concordia: anche a Ragusa è iniziato il percorso dei risarcimenti

Confconsumatori Nazionale ha seguito sin dall’inizio le vicende dei turisti che si trovavano a bordo della nave Costa Concordia.
L’Associazione ha richiesto alla Costa Crociere l’apertura di un Tavolo di Conciliazione con tutte le associazioni dei consumatori al fine di concordare una procedura rapida e snella finalizzata al risarcimento dei danni subiti dai passeggeri.
Intanto a Ragusa è già iniziato il percorso delle richieste di risarcimento.
“Si stanno seguendo 5 passeggeri ragusani che erano a bordo della nave e per i quali abbiamo già inoltrato alla Costa Crociere la raccomandata con le richieste il risarcimento dei danni subiti per la distruzione e/o smarrimento di tutti i beni personali, che portavano appresso nel viaggio. Tra questi vi erano anche denaro, gioielli e documenti personali. Sono stati richiesti inoltre risarcimenti per i danni morali e quelli da vacanza rovinata.
Per quanto riguarda il danno alla persona, nel caso in cui il passeggero ha subito delle lesioni personali, ad esempio restando infortunato durante le operazioni di salvataggio, ha comunque diritto ad aver risarciti i relativi danni alla salute subiti. Infine ogni passeggero avrà diritto al rimborso delle somme corrisposte per partecipare alla crociera. È importante infatti conservare il contratto di viaggio e qualsiasi altro documento ad esso collegato, nonché le ricevute di tutte le spese che sono state effettuate a qualsiasi titolo.” Ha dichiarato l’avv. Samantha Nicosia responsabile provinciale Confconsumatori.
Confconsumatori si augura che il coordinamento tra le varie associazioni dei consumatori possa costituire la base per un dialogo e una collaborazione con le istituzioni italiane che, a vario livello, sono state e sono coinvolte in questa vicenda. Tutto ciò non solo per far ottenere ai turisti il giusto risarcimento ma affinché l’immagine del nostro Paese non subisca nessun danno e la fiducia degli italiani e dei cittadini stranieri non venga meno.

Confconsumatori ribadisce la propria volontà di costituirsi parte civile nell’eventuale procedimento penale perché il danno procurato da eventuali condotte illecite non è solo diretto alle migliaia di turisti coinvolti ma colpisce la credibilità del turismo e della Marina Italiana. Parimenti, Confconsumatori fornirà assistenza a tutti i turisti che, singolarmente, vorranno costituirsi parte civile.

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