Dalla strada al Palazzo. Modica, un “comitato di sindaci” per esprimere dissenso

“Il sindaco Antonello Buscema li ha invitati e accolti al Comune di Modica per farli parlare e per ascoltarli, dopo aver trascorso con loro, nei loro presìdi, ore e ore nel corso di quest’ultima lunga e difficile settimana. L’idea di invitarli a Palazzo San Domenico, coinvolgendo anche gli altri sindaci della Provincia, è servita a dar vita ad un livello “istituzionale” della protesta, che possa accoglierne le istanze per riformularle in una piattaforma politicamente perseguibile e incanalarla nell’alveo di un percorso democratico, arginandone le derive. L’incontro si è svolto martedì sera, nell’aula consiliare, e di fronte a decine di lavoratori che hanno aderito al Movimento dei Forconi ma non solo, oltre a Buscema c’erano il sindaco di Ispica Piero Rustico, il Presidente del Consiglio comunale Carmelo Scarso e parecchi consiglieri comunali. “Un sindaco, un politico che si ritiene tale –ha detto Buscema- ha come suo primo dovere quello di ascoltare. E questo dovere si fa ancor più forte di fronte ad un movimento simile, nel quale si coagulano tante forme di disagio sociale. La politica ha ora il dovere di rispondere a questo disagio, e di farlo con soluzioni concrete. Nessuno si illuda che le acque potranno calmarsi rinviando a provvedimenti di là da venire: se anche questo avvenisse, sia chiaro che sarebbe solo come mettere la polvere sotto il tappeto. Allora ha questo punto dobbiamo focalizzare quali sono i punti su cui puntare l’attenzione (la Serit, il caro carburante), individuare chiaramente chi sono i soggetti a cui vanno poste le rivendicazioni (la Regione, il Governo), e scegliere soprattutto il metodo con cui farlo: un metodo che consenta di tenere alta la tensione a livello nazionale, ma senza essere così fortemente invasivo nei confronti del nostro tessuto socio economico”. “Ci sentiamo come un gregge senza pastore, che può essere facilmente aggredito da chiunque”, ha detto uno dei Forconi, subito dopo l’intervento del sindaco, chiedendo la presenza di Lombardo a Modica. I problemi degli agricoltori, quelli degli avicoltori, quello dei piccoli imprenditori edili, sono stati esposti uno per uno, attraverso le parole degli intervenuti, che adesso sperano che le istituzioni possano dimostrarsi dalla loro parte e muoversi per aiutarli.

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