CNA: Assemblea acconciatori ed estetiste a Ragusa,sì alla liberalizzazione ma con qualche riserva

L’assemblea dell’Unione Benessere e Sanità aperta ad acconciatori ed estetiste, tenutasi per gli associati di Ragusa lunedì scorso nella sala conferenze “Pippo Tumino” della sede Cna del capoluogo, ha visto la partecipazione di numerosi artigiani del settore. L’incontro, tenuto dalla responsabile organizzativa Antonella Caldarera, ha visto la presenza, tra gli altri, di Franca Licitra, componente della presidenza provinciale dell’Unione, e di Graziella Migliorisi, co-presidente della Cna di Ragusa. Ha partecipato anche il direttore dell’Ecipa Ragusa, Vittorio Schininà. Sul tavolo della discussione la questione della liberalizzazione delle aperture che, dopo l’ordinanza sindacale emanata dal Comune capoluogo, è stata valutata in maniera positiva nel momento stesso in cui offre alle imprese la possibilità di aprire in alcuni giorni della settimana, tradizionalmente dedicati al riposo, senza per questo motivo incorrere in sanzioni. Dal confronto, però, è emerso che, essendo stata impressa un’accelerazione sulla liberalizzazione, è opportuno che possa essere la categoria stessa a fornirsi delle regole per evitare un’esasperazione dell’attività che rischia, tra l’altro, di danneggiare anche la qualità a discapito della clientela. Altra questione posta sotto attenzione quella riguardante i continui e serrati controlli da parte degli organismi preposti. L’assemblea ha valutato come positiva l’effettuazione di interventi mirati da parte dei rappresentanti dei suddetti organismi ricordando, però, che le sacche del sommerso e dell’irregolare, non essendo censite in alcun elenco, proprio perché trattasi di attività in nero, continuano regolarmente ad esistere non temendo alcun tipo di controllo. Ecco perché è stato ritenuto opportuno chiedere ai suddetti organismi che l’attenzione degli stessi controlli possa incentrarsi in misura maggiore verso la suddetta direzione. A parlare di aiuti alle imprese, poi, è stato Schininà che ha illustrato le caratteristiche dei fondi esistenti mirati al sostegno delle realtà imprenditoriali operanti nel settore. Il tutto collegato con le opportunità offerte dal consorzio Unifidi imprese Sicilia.

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