Si blocca la produzione all’interno dell’azienda Colledoro di Ispica. Riposo per cento operai

Una settimana di fermo nella produzione e nella commercializzazione per via dello sciopero dei Forconi, 400 mila euro di danni, cento operai (e operaie) a riposo forzato.
L’azienda Colledoro di ispica, una delle imprese agricole più importanti della provincia (conta 450 dipendenti, fra stagionali e non) corre il rischio di lasciare a casa 100 tra padri e madri di famiglia.
I titolari dell’azienda hanno espresso la loro solidarietà alla protesta degli autotrasportatori e degli agricoltori siciliani, individuando nel Governo l’interlocutore che deve risolvere la crisi economica che attanaglia il Meridione, ma oggi, a nove giorni di distanza dall’inizio della protesta (che si protrae in calabria dove le merci tuttora vengono bloccate) è costretta a lasciare a casa un centinaio di dipendenti. I supermercati del nord intanto sono stati invasi da merci spagnole, che hanno sostituito negli scaffali quelle siciliane. Un vero autogol. Duecento le tonnellate di ortofrutta ispicese che è andata al macero, per un totale di circa quindicimila cassette.

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