AUTISMO, IN PROVINCIA DI RAGUSA. OLTRE CENTOSESSANTA CASI DOMANI LA PRIMA GIORNATA DEL WORKSHOP DI CHIARAMONTE

Oltre 160 casi in provincia di Ragusa. Con tendenza all’incremento negli ultimi anni. I soggetti affetti da disturbo dello spettro autistico, sulla scorta delle linee guida sviluppate dagli studi scientifici, ammontano a 10-20 casi su diecimila abitanti. “L’area iblea, dunque – dice Giuseppe Morando dell’Asp 7 Ragusa, componente del tavolo tecnico regionale sull’autismo e neo primario della neuropsichiatria infantile nel capoluogo – non risponde a questo quadro che, in Sicilia, dovrebbe vedere complessivamente la prevalenza di circa 5.000 soggetti affetti dagli stessi disturbi”. Queste e altre cifre saranno rese note domani nel corso della prima giornata del workshop, che andrà avanti sino a domenica 29 gennaio, promosso dall’associazione socio-culturale “Namastè” nella sala convegni “Leonardo Sciascia” a Chiaramonte Gulfi, con la collaborazione dell’Azienda sanitaria provinciale e il supporto di Provincia regionale di Ragusa e Comune di Chiaramonte Gulfi. “Diventa fondamentale e centrale – sostiene ancora il dott. Morando – il ruolo della famiglia in tutti i protocolli d’intervento. L’interazione con il pediatra di famiglia può assicurare l’acquisizione delle informazioni necessarie per comprendere se il bambino, regolarmente visitato, entro i primi due anni di vita, presenti i primi indicatori relazionali e comportamentali della patologia. Il workshop di Chiaramonte è l’ulteriore tassello di un progetto molto più ampio che come Asp 7 non solo stiamo portando avanti dall’inizio dell’anno scorso ma che ci vede in prima linea in ambito regionale”.
Già la prima giornata di domani si annuncia ricca di interessanti relazioni. Si comincia a partire dalle 9,30 con i saluti delle autorità e la presentazione del workshop. Elena Gorini, psicologa-progetti autismo dell’Aulss 9 di Treviso, parlerà dei disturbi dello spettro autistico mettendo in luce le caratteristiche neuropsicologiche. Di profili cognitivi nei disturbi dello spettro dell’autismo si occuperanno, poi, Laura Reale (dottorato di ricerca in Neuropsichiatria infantile al Policlinico di Catania) e Manuela Guarnera (psicologa cognitivo-comportamentale del Policlinico di Catania). Quindi l’intervento di Sara Manazzone, psicologa-terapista di Aba, associazione “La strada dell’amore” onlus di Trieste, sul tema “L’interesse e l’impegno attivo a favore dell’autismo” mentre Giovanni Grube (psicologo-psicoterapeuta di Cavalicchio in provincia di Udine) affronterà la questione della forza motrice delle famiglie. Dopo la pausa pranzo, relazioni di nuovo al via dalle 14 con le psicologhe Silvia Gusso e Francesca Marinello della fondazione “Oltre il labirinto” onlus di Treviso che si occuperanno di “Quando la scuola finisce…il tempo libero di qualità. Esperienze tra centri estivi e week end residenziali”. Infine ancora Elena Gorini con “La comunicazione aumentativa” e “La strutturazione visiva degli spazi, del tempo e del materiale”. Il fine principale del workshop è la riflessione sull’importanza di creare una rete di lavoro integrata dei diversi sistemi che accolgono la persona con autismo.

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