Crisi marinerie siciliane, delusione e confusione. Vittoria, Trama(PdL): “Non riconosciuto lo stato di crisi effettiva del comparti ittico”

L’ incontro tra l’assessore regionale D’Antrassi e le marinerie siciliane è stato alquanto deludente. Giovedi scorso anche la marineria di Scoglitti, ha incontrato l’assessore alla pesca. Era presente e facente parte della delegazione delle marineria della provincia di Ragusa anche il coordinatore del Popolo delle Libertà Francesco Trama.
“Nonostante i pescatori fuori dal palazzo protestassero a migliaia – dice Trama – e provenienti da tutti i compartimenti marittimi siciliani, la politica regionale non ha saputo leggere lo stato di disagio dell’intero comparto. “All’incontro – afferma il coordinatore del Popolo delle Libertà Francesco Trama hanno partecipato vari rappresentanti delle marinerie siciliane, oltre che amministratori e Sindaci di molte città marittime, l’assessore mi è sembrato molto disposto a fare, ma nonostante le paventate buone intenzioni, al primo incontro del 26 come al secondo del 27 Gennaio non c’è stata alcuna nuova risposta. Non si è detto di quali cifre nello specifico intende disporre l’assessorato, nè in che modo distribuirle per rispondere alla eterogenea richiesta delle marinerie. Debbo constatare di aver osservato ed ascoltato l’assessore che sembrava del tutto estraneo agli argomenti trattati, pur facendo spesso riferimento al parere del funzionario presente, Dott. Roccapalumba non ha saputo fornire risposte chiare in merito alle difficoltà.
Il Caro gasolio è la voce più onerosa per la marineria di Scoglitti, ed a questo, aspettiamo che ci sia la definitiva volontà di chiarire in che modo questi tanto discussi due milioni di euro saranno distribuiti ai pescatori siciliani. Ancora una volta tuttavia debbo constatare che si tratta di zollette di zucchero, momentanee e poco produttive, parole dolci che devono in prima analisi diventare realtà ed in un secondo tempo fanno capire che si tratta di interventi tampone. Sostabnzialmente parliamo di elementi di aiuto non erogati in passato, ammortizzanti il carico finanziario delle imprese ittiche che dovevano già essere nelle tashe delle imprese iottiche da diversi anni. Quindi? Nessun intervento straordinario nel lungo periodo, né è stato riconosciuto lo stato di crisi o di calamità naturale alle marinerie siciliane come di fatti chiedevano in coro fuori dal palazzo ed a migliaia! Ci saremmo aspettati più fermezza e disponibilità economica per questo importantissimo comparto siciliano, intendo interventi nel lungo periodo, maggiori controlli circa la provenienza di pesce dall’estero, ed idee su interventi strutturali facenti leva sui fondi FEP.
I pescatori delusi, hanno già ritirato le licenze di pesca consegnate precedentemente, ma resteranno vigili e pronti ad intraprendere nuove iniziative qualora anche questi effimeri interventi tarderanno ad arrivare”.

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