Modica, la Cgil: “Resta in alto mare la posizione dei lavoratori della Multisosta”

Si rivolge al sindaco la Cgil in ordine alla situazione degli operatori della Multisosta dopo che il consiglio comunale, nella seduta dello scorso 17 gennaio, ha deliberato, a maggioranza, con la sola astensione del consigliere di Nuova Prospettiva, Nino Cerruto, di ampliare le finalità dello Statuto della Società partecipata “S.p.M”, allo scopo di potervi affidare il servizio delle strisce blu a pagamento, allo stato, in maniera anomala, ancora sotto la gestione della liquidanda Società Modica “Multiservizi”. “Il Consiglio comunale – scrive Salvatore Terranova – ha potuto finalmente deliberare circa la possibile destinazione del predetto servizio solo dopo diversi mesi di trattative, di discordanti pareri e di forti ed inevitabili fraintendimenti. Ma alla fine il Consiglio (con buone e fondate argomentazioni e ragioni) ha deciso che il servizio potrà essere trasferito alla “SpM”, convergendo sulla scelta auspicata da più parti, in primo luogo dagli operatori del servizio, che hanno temuto di essere entrati a far parte di un limbo in cui si stava scolorando il connotato della loro sostanza occupazionale.
Ora che il Consiglio comunale ha indicato il percorso e la destinazione, ricade nella competenza dell’Amministrazione e nella sua responsabilità la posta in essere di tutti gli atti necessari, a cominciare, in primo luogo, dalla modifica, da parte del Notaio, dello statuto della SpM, atto propedeutico affinché a quest’ultima possa essere affidato il citato servizio.
Ebbene, sono trascorse già due settimane e ancora non risulta che sia stato dato incarico al Notaio per procedere all’ampliamento delle finalità sociali della Società partecipata dal Comune”. Se ciò risultasse fondato, verrebbe da pensare male e tale fatto comproverebbe il sospetto che la Cgil ha sempre preavvertito, ossia che qualcosa o qualcuno ha sempre inteso e si è adoperato affinché il servizio de quo avesse una diversa destinazione e non quella che l’organo democratico per eccellenza, il consiglio comunale, ha deciso con la propria formale deliberazione”.
“Invitiamo il sindaco – conclude Terranova – a vigilare ed accertarsi che sia stato dato corso al deliberato del consiglio con il conferimento dell’incarico al Notaio per effettuare le modifiche amministrative sociali dello statuto societario della SpM, preliminari al trasferimento del servizio e di informarci, anche a stretto giro di posta”

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