CNA: I dieci punti della piattaforma rivendicativa presentata al Comune di Ispica. Tra le priorità il pagamento ai fornitori

La Cna di Ispica ha definito la piattaforma rivendicativa dopo l’assemblea tenutasi sabato scorso, nella sala di Santa Maria Maggiore, alla presenza del sindaco Piero Rustico. Il documento è stato consegnato ufficialmente all’Amministrazione comunale. La piattaforma rivendicativa degli artigiani e delle piccole e medie imprese ispicesi è formata da dieci punti, ritenuti misure urgenti. Viene chiesto al Comune il pagamento dei fornitori per esecuzione lavori. Tre le tipologie individuate: compensazione debiti-crediti con tributi locali e oneri di urbanizzazione; accordo tesoreria comunale-istituto di credito Unicredit per anticipo fatture; certificato del debito. Gli altri punti sono: riduzione degli oneri di urbanizzazione per incentivare le costruzioni della prima casa e per la realizzazione di capannoni artigianali; rivedere le rivalutazioni catastali per nuove lottizzazioni; accelerare l’istruttoria dei progetti presentati presso l’ufficio tecnico, riducendo i tempi del rilascio di autorizzazioni per montaggio ponteggi con esibizione del Durc; aumento dei cottimi fiduciari, facendo inserire nelle opere pubbliche maestranze locali, e adozione Prg; controllo contro il lavoro nero, con verifica delle manutenzioni ordinarie. Altri punti della piattaforma sono quelli legati alla detassazione Tarsu per immobili con destinazione d’uso artigianale e commerciale, in cui vengono prodotti rifiuti speciali e pericolosi. In questo senso occorre una modifica del regolamento comunale in materia ambientale. Urgente, poi, l’attivazione della zona artigianale, individuando l’area Pip, pari al 45% dell’estensione, dalla privata, 55%. Ciò può accadere solo con la presentazione della lottizzazione. Infine, si chiede di ridurre tutte le spese per manifestazioni e festività indirizzando i fondi alle imprese. Le feste e le sagre potranno svolgersi con contributi privati e contributi esterni.