La “mia” Provincia. L’esperienza amministrativa dei consiglieri provinciali in vista della soppressione

L’ottantacinquesimo dell’istituzione della Provincia Regionale di Ragusa e la paventata soppressione delle province ci ha suggerito di capire cosa pensano della loro esperienza a Palazzo di Viale del fante i 25 consiglieri provinciali. Lo facciamo “utilizzando” i “pensieri” espressi dagli interessati sul periodico “La Provincia di Ragusa”, alcuni dei quali(non li sveliamo)sono sinanche paradossali. Il settimo appuntamento è con Venera Padua in quota al Gruppo del Partito Democratico, sciclitana. I nostri blogger possono commentare come sempre. L’auspicio è che si commenti sui contenuti e non sulle persone(in questo caso non pubblicheremo.)  “E’ forse necessario in questo momento storico offrire un capro espiatorio. E’ un tentativo di ridurre, si spera, quell’aria di antipolitica che pervade dal Nord al Sud il nostro paese. Non condivido questo percorso perchè ritengo, così come riconosciuto dalla riforma Costituzionale del 2001, che la Provincia sia un ente intermedio per eccellenza tra la Regione e i Comuni con funzioni fondamentali per il governo del territorio, tramite attività di programmazione, pianificazione e funzioni di assistenza verso i comuni attraverso convenzioni, accordi di programma, forme associative. Siamo certi che delegando tutto ciò ai Comuni si otterrebbe un risparmio o che invece si ridurranno gli spazi di democrazia?. Così facendo sarà sempre più difficile per le province piccole e periferiche come la nostra, trovare spazi di interlocuzione laddove si decide per la nostra comunità e talvolta contro la nostra volontà e gli interessi generali del nostro territorio: Panther Oil docet!””.

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