Dimensionamento scolastico a Modica. L’intervento del segretario UdC Lavima

Il dimensionamento delle Istituzioni scolastiche stabilito dall’assessorato regionale alla Pubblica Istruzione a seguito della Circolare Ministeriale del 28 ottobre dello scorso anno non può seguire una logica strettamente ragionieristica. A sostenerlo è l’UdC in una nota della segreteria provinciale, ove il segretario Pinuccio Lavima evidenzia tra l’altro come sia inaccettabile il declassamento del Liceo Classico- Artistico “Campailla” di Modica per la sola mancanza di appena poche decine di studenti. “La disposizione dell’assessorato regionale – spiega Lavima –  non può cancellare con un colpo di spugna la più prestigiosa istituzione della città di Modica, che a partire dal 1600 concedeva, in tutto il Val di Noto, lauree nei diversi rami del sapere essendo sede dei Gesuiti.
Il Liceo Classico di Modica è stato un punto di riferimento culturale importante che ha delineato l’identità storica della città di Modica, che è stato frequentato da allievi di talento e che ha avuto docenti di spessore affermatisi nei vari campi del sapere umanistico e scientifico, non solo ma in questi ultimi anni – afferma il segretario dell’UDC Lavima – ha fatto registrare un incremento progressivo per aver innovato la sua impostazione classica con corsi di studi nuovi e innovativi come la sezione artistica e la sezione “Design”, quest’ultima in attesa di istituzione e che potrebbe determinare il raggiungimento della soglia minima dei 500 alunni per evitare l’accorpamento.
L’UDC rivolge un invito all’assessore Centorrino e impegna il proprio deputato regionale Orazio Ragusa a farsi portavoce perché questa istituzione scolastica venga sottratta alla scure di un provvedimento che non rende giustizia della sua storia e a soprassedere dalla decisione adottata in attesa degli sviluppi che potrebbe avere l’istituzione della sezione “Design” da qui a pochi mesi, così da poter verificare anche con il riscontro numerico la situazione della scuola.

Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa