Ieri sera, nell’ambito del processo di costituzione di un nuovo centrosinistra avviato già da qualche tempo a Modica, i rappresentanti cittadini di Federazione della Sinistra, Italia dei Valori e Sinistra Ecologia Libertà, si sono riuniti per discutere con spirito unitario i temi principali dell’agenda politica. Al centro dell’incontro, la crisi politica scoppiata in seno all’amministrazione comunale di Modica. Il dato nuovo, in una vicenda di malessere tra il Pd e il Mpa che si trascina stancamente da mesi, sta nella reazione insofferente dimostrata dal sindaco Antonello Buscema nei confronti delle logiche di potere e dei ricatti politici dell’ingombrante alleato.
Le contraddizioni che da tempo covano all’interno della maggioranza, conseguenza prevedibile e inevitabile di un’intesa costruita senza solide premesse comuni, rischiano dunque di esplodere e paralizzare l’attività amministrativa in una fase di grave crisi economica e sociale della città. Ancora una volta, a fronte dei numerosi problemi che affliggono Modica e che attendono delle risposte, i cittadini dovranno assistere allo squallido spettacolo del balletto per l’accaparrarsi delle poltrone.
Alla luce di questi fatti, il Pd cittadino dovrà meditare a fondo sull’opportunità di insistere sugli attuali equilibri di governo, separando le proprie responsabilità da quelle di chi ambisce soltanto a poltrone e incarichi di sottogoverno, e avviare una seria riflessione sulla propria identità, sul ruolo e sulla funzione che intende rivestire all’interno dello schieramento politico di centrosinistra.