MPA Modica: Nessun ricatto e nessun balletto, ma solo la verità dei fatti riguardo le decisioni e la posizione assunta dal Movimento per le Autonomie”.

Il gruppo consiliare del Mpa e gli ex Assessori, alla presenza del coordinatore cittadino, Angelo Gugliotta e dell’on. Riccardo Minardo, si sono riuniti per discutere della crisi politica determinatasi a Palazzo S.Domenico. C’è stata serena condivisione del punto della nota Pd relativamente alla ricerca dell’interesse supremo della città che ha sempre animato ogni azione politica di tutti i soggetti impegnati a vario titolo in questa attuale maggioranza a Palazzo S.Domenico senza esclusioni di alcuno. Condivisa anche da noi l’esigenza di comprendere se esistono ancora da parte del PD volontà ed intenzione di continuare l’attuale esperienza amministrativa nel pieno rispetto, formale e sostanziale, del patto di natura programmatica a suo tempo sottoscritto.
Maldestro e inconsistente è stato invece definito il tentativo di far passare come un atto di forza o di ricatto politico, nei confronti del Sindaco, le richieste legittime del Mpa di Modica, che ha come unico ed esclusivo obiettivo il miglioramento del funzionamento della complessa macchina amministrativa. E’ bene quindi soffermarsi su alcuni punti che servono a chiarimento di quanto sopra esposto e del ruolo di impegno, garanzia, lealtà e riservata critica costruttiva svolti dal Mpa in questi anni di amministrazione.
a) Le dimissioni non giungono, come si è voluto far passare nell’opinione pubblica, come “fulmine a ciel sereno”, ma furono chiaramente annunciate, oltre che verbalmente, attraverso una nota riservata indirizzata allo stesso sindaco in data 7 gennaio 2012.
b) L’Mpa, per ben due volte in meno di un anno è intervenuto sul governo regionale ottenendo dal Presidente Lombardo interventi straordinari di natura economico-finanziaria (pari a 10 milioni di euro), tali da restituire serenità ai dipendenti dell’ente e ai fornitori ed allo stesso Sindaco visibilmente scoraggiato per l’estrema gravità della situazione finanziaria se non si fosse risolta positivamente.
c) L’Mpa ha più volte sollecitato nell’interesse della città un serrato controllo sulle somme investite nei lavori del contratto di quartiere la cui qualità rischia di compromettere il lavoro vitale per un’area importante della zona Sorda.
d) L’Mpa ha più volte sollecitato la risoluzione della questione connessa al funzionamento dell’ufficio urbanistica, volano dell’economia locale ed attualmente ingolfato; l’ufficio ad oggi nega ai cittadini le loro legittime aspettative e detiene il record negativo in provincia, e non solo, sui tempi di istruttoria delle pratiche, contribuendo a bloccare di fatto un’importante fetta dell’economia locale ed impedendo all’ente di introitare somme derivanti dagli oneri di concessione.
e) L’Mpa chiede da tempo con forza la vendita di immobili comunali. Ad oggi a questa richiesta non si è dato seguito.
f) L’Mpa ricorda che, essendo prioritario il risanamento economico dell’ente. in sede di ultimo rimpasto non ha esitato a sacrificare i propri uomini per far posto ad un assessore tecnico
che come tale, con competenza e professionalità, ha affrontato tutte le complesse problematiche economiche-finanziarie dell’ente con eccellenti risultati. Ed è bene che anche il Pd si adoperi compiutamente ad impegnarsi e a raggiungere questo obiettivo.
g) L’Mpa ritiene opportuno rendere partecipe l’opinione pubblica della pressante richiesta formulata dal sindaco in merito alla rivisitazione delle deleghe al fine di avocare a se quella ai servizi sociali. A differenza della posizione del Mpa che non si è mai detto contrario ad una rivisitazione complessiva delle deleghe finalizzata esclusivamente ad un miglioramento dell’organizzazione complessiva.

Tutto ciò in premessa per chiarire ai nostri concittadini e al Pd il reale stato delle cose e delle motivazioni che hanno sotteso certe scelte del Mpa che non sono di certo frutto di “irrazionalità inopportuna e provocatoria”, ma tendenti esclusivamente, che ne dicano i detrattori del Mpa, al bene dell’ente che abbiamo fino ad oggi governato e per l’intera città.
Da qui il nostro invito al Pd e al Sindaco ad una riflessione e valutazione su quanto esposto.

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