Modica: “LA CITTÀ CHE FACCIAMO INSIEME”. Ieri il primo incontro in Via Fontana

Ha preso il via dall’area attrezzata Padre Basile, sede del progetto “Crisi Ranni”, in via Fontana, il viaggio dell’Amministrazione comunale attraverso i quartieri della città, voluto del Partito Democratico di Modica. “Abbiamo programmato questi incontri perché avvertiamo come principale dovere del nostro modo di fare politica quello di metterci in ascolto dei cittadini e delle loro istanze”, ha detto in apertura di dibattito il coordinatore cittadino Giancarlo Poidomani. “Sappiamo che, dopo aver compiuto la grande impresa del risanamento, ancora tante altre cose sono da fare in quest’ultimo anno e mezzo della sindacatura Buscema. E vogliamo condividere scelte e priorità con i cittadini”. Il coordinatore ha poi spiegato la scelta di partire da via Fontana, motivata dall’aver percepito l’esigenza degli abitanti del quartiere di affrontare, fin nei dettagli, il sensibile tema del Piano di Edilizia Residenziale, finanziato dalla Regione per quasi 17 milioni di euro.
Un Piano che prevede la realizzazione, da parte di un soggetto privato, di edifici per alloggi a canone agevolato, integrato alla riqualificazione urbana della zona, attraverso il completamento della copertura dell’alveo del fiume e la realizzazione di alcune opere di urbanizzazione.
Accogliendo le legittime preoccupazioni manifestate dai numerosi residenti presenti all’incontro, sia in ordine ad un ipotetico rischio idrogeologico, sia in ordine ad una eccessiva cementificazione nel cuore del quartiere, l’Amministrazione si è sforzata di rassicurare tutti su ogni punto: nel primo caso è stato chiarito che nessun tipo di rischio è stato rilevato dal Genio Civile che ha autorizzato il progetto, nel secondo caso è stato chiarito nel dettaglio il percorso legislativo che ha portato all’approvazione del progetto e l’attento monitoraggio a cui ancora sarà sottoposto prima della realizzazione.
È toccato all’assessore all’Urbanistica e alla Protezione Civile, Giovanni Giurdanella, illustrare il corposo dossier, specificando come il Comune di Modica abbia partecipato a un bando della Regione per i programmi integrati di recupero e riqualificazione urbana, solo dopo aver indetto un bando interno a cui si è presentata un’impresa soltanto, con il cosiddetto “Progetto Fontana”. Non è stata dunque l’Amministrazione a sollecitare questo tipo di intervento, dal momento che i privati avrebbero potuto partecipare con qualunque altro tipo di progetto riguardante qualunque altra area della Città. In presenza di una sola risposta al bando da parte di un solo soggetto privato, il Comune ha fatto proprio il progetto per presentarlo alla Regione, fino a ottenerne il finanziamento.

“Non bisogna dimenticare” ha tenuto a precisare l’assessore Giurdanella “che nel progetto sono previsti precisi interventi di riqualificazione, che cambieranno il volto di un’area che in questo momento è abbandonata. Il progetto, che dovrà essere redatto in modo definitivo, sarà comunque ancora sottoposto al vaglio del Consiglio comunale, che potrà suggerire modifiche, accogliendo quelle proposte dalla cittadinanza, per rendere l’intervento meno invasivo possibile. Già sin d’ora ne stiamo valutando ogni aspetto insieme alla Soprintendenza ai Beni Culturali di Ragusa, preoccupandoci che si presti la massima attenzione al corretto inserimento dell’intervento in un’area così sensibile”. Giurdanella ha colto infine l’occasione per evidenziare come il quartiere Vignazza “soffre di un problema comune a molti quartieri nei dintorni del centro storico: essere di fatto quartieri con una forte valenza storica, ma privi della necessaria tutela. Un problema che sarà superato finalmente con l’adozione del Piano Regolatore Generale”.
“Garantiamo” ha assicurato in conclusione il sindaco Antonello Buscema, nel rispondere alle molte sollecitazioni di un pubblico partecipe e attento, “che l’Amministrazione presterà la massima attenzione alle autorizzazioni che verranno rilasciate dalla Sovrintendenza e alla realizzazione dei lavori da parte dei privati, affinché questo sia prima di tutto un progetto di riqualificazione che doti il quartiere di strutture moderne e servizi utili a tutta la cittadinanza”.
I residenti hanno dimostrato di apprezzare questa importante occasione di partecipazione e di democrazia aperta al confronto, nello spirito con cui il Pd l’ha pensata e la sta realizzando.
Il prossimo appuntamento nell’agenda de “La Città che facciamo insieme” è in programma per il 17 febbraio all’Oratorio dei Salesiani a Modica Alta. Il 10 febbraio, invece, il Pd invita iscritti, simpatizzanti, elettori e la cittadinanza tutta a un dibattito con Matteo Orfini, responsabile cultura e informazione del PD nazionale.

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