Modica, arresti convalidati per i tre tunisini finiti in carcere per droga

Convalidati gli arresti dei tre tunisini arrestati nei giorni scorsi dagli agenti del Commissariato per detenzione ai fini dello spaccio di sostanze stupefacenti. Ieri Faical Dhaou, 31 anni, il fratello Mohamed Dhaou, 26 anni, Issam Chebbi, 33 anni, sono comparsi davanti al Gip del Tribunale, Sandra Levanti, assistiti dall’avvocato Piero Sabellini. Solo uno di loro ha confessato. Il magistrato ha rimesso in libertà i due germani ed ha convalidato la custodia cautelare in carcere per il trentatreenne perchè ha dei precedenti(una condanna a tre anni per lo stesso reato). Lo scorso due, nel corso di un’operazione tesa a contrastare il fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti, i tre connazionali erano finiti in manette. Da qualche tempo, nel Centro Storico e specificatamente nei quartieri Vignazza e Santa Maria, era stata riscontrata la presenza di numerosi giovani, tra cui diversi cittadini extracomunitari di nazionalità magrebina, che avevano trasformato le due aree confinanti in luogo adibito ad abituale ritrovo per assuntori di droga. Tale situazione ingenerava preoccupazione per gli abitanti della zona che storicamente è sempre rimasta immune da fenomeni di tale tipo. Al fine di verificare quanto veniva evidenziato dai servizi effettuati nei giorni precedenti alcuni agenti del Commissariato si erano recati in Via Catena per effettuare alcune perquisizioni domiciliari non prima però di aver posizionato altri agenti nell’area retrostante l’immobile da controllare e precisamente nella parte alta di Via Sbalzo. L’intuizione era stata opportuna. Dopo avere ripetutamente bussato alla porta, uno degli occupanti lasciava cadere da una finestra sopra il tetto di una casa diroccata due involucri. La perquisizione all’interno portava al rinvenimento di materiale idoneo al confezionamento di droga e di banconote di piccolo taglio presumibilmente compendio dello spaccio. Nel frattempo gli agenti della “Giudiziaria” riuscivano a recuperare gli involucri lanciati dalla finestra che contenevano diciassette grammi di hashish e un grammo di cocaina. . Ieri, come si diceva, solo Chebbi,, unico con precedenti per spaccio e irregolare sul territorio, è rimasto in carcere(è domiciliato in Francia da dove era arrivato appena tre giorni prima. I due fratelli Dhaou, invece, sono stati rimessi in libertà con l’obbligo di presentazione giornaliera in Commissariato. (*SAC*)

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