Sit in di protesta degli edili aderenti a Cgil, Cisl e Uil davanti alla sede dell’Ance Ragusa

Stamane si è consumato il primo appuntamento di rivendicazione di Cgil, Cisl e Uil di categorie con il sit-in organizzato presso la sede provinciale dell’Ance di Ragusa in Viale dei Platani per sollecitare l’associazione datoriale alla sottoscrizione del contratto provinciale del settore edile industriale, scaduto già da un anno e che il sindacato unitariamente ritiene indispensabile sottoscrivere per adeguare il salario dei dipendenti delle imprese edili, riscrivere la normativa relativamente al lavoro disagiato, in galleria, in altezza, e per quanto attiene la mensa ed il trasporto, così come alcune norme relative ai servizi erogati dalla Cassa Edile e dall’Ente Sfera (ente per la sicurezza e la formazione degli addetti del settore). La piattaforma unitaria inoltre contiene la richiesta di differenziare il classico rapporto di lavoro a tempo indeterminato (legato eventualmente alla durata di un cantiere) da tutte quelle forme contrattuali anomale per il settore (part_time, tempo determinato, a chiamata, a somministrazione, a progetto etc.).

Il sit-in indetto a seguito dei direttivi unitari del 26 gennaio u.s., che nelle previsioni doveva essere permanente, ha avuto un esito positivo poiché il Presidente della Ance ragusana ha per le ore 10.30 convocato una delegazione di sindacalisti e di lavoratori e disoccupati presenti ai piedi del grattacielo e nel rappresentare lo stato di difficoltà che il settore sta vivendo in provincia, ha riferito di aver convocato una riunione della presidenza per il pomeriggio per calendarizzare gli incontri con le associazioni sindacali dei lavoratori per avviare concretamente la stagione contrattuale auspicando che si possa rapidamente raggiungere un accordo.

Il Presidente dell’Ance, Grassìa, altresì ha fatto presente che domani in Palermo è indetta una riunione tra i livelli regionali delle associazioni per siglare un atto di indirizzo regionale che dà sostanzialmente il via alle contrattazioni nelle varie provincie siciliane.

I segretari generali, pur valutando importante ma non essenziale l’accordo regionale per l’avvio della contrattazione provinciale, hanno comunicato che la manifestazione odierna veniva sospesa, per l’apertura manifestata dalla controparte, precisando altresì di essere pronti ad azioni più determinate se dalle parole non si passerà ai fatti.

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