Dopo il campetto in erba sintetica e il rifacimento in atto dei servizi igienici un altro importante intervento è stato deciso dalla Giunta comunale di Chiaramente Gulfi. Tutta l’area del piazzale, infatti, sarà interessata a dei lavori di riqualificazione tutt’attorno al campetto con un intervento anche a sistemazione degli spazi verdi. Il progetto, redatto dall’Ufficio Tecnico, prevede la posa in opera di basole, panchine e di una fontanella in ghisa. Questi lavori riguarderanno anche quella striscia di terreno dove sono state abbattute alcune piante di pino. Proprio lì, una volta bonificata l’area saranno piantumate anche alberi di ulivo. Questo intervento manutentivo che darà decoro a tutta l’area ha avuto il parere favorevole della Soprintendenza ai Beni Ambientali.
Una volta ottenuto questo importante assenso la Giunta comunale ha adottato il necessario atto deliberativo prevedendo per questo intervento un impegno economico di circa 49 mila euro, parte dei quali attinti dai fondi del patrimonio residuo della ex Comunità montana Iblea.
Questo intervento di riqualificazione urbana era stato anticipato dal Sindaco, Giuseppe Nicastro, anche in occasione della polemica sul taglio in quell’area di cinque pini.
“L’Amministrazione comunale, queste le sue parole, ha ritenuto da sempre di primaria importanza un intervento di riqualificazione di quel piazzale, oggi spazio nevralgico della città. Proprio li, dove è stato voluto un campetto in erba sintetica, e sono in fase di ultimazione i lavori di rifacimento dei servizi igienici. Il taglio dei pini – tanto contestato da alcuni soggetti per una piccola e sterile speculazione politica – si è resto necessario per evitare che gli aghi secchi dei pini danneggiassero il manto erboso, ostruendo i pori di drenaggio, ed era l’atto preliminare per attuare, poi, l’intervento che ci accingiamo a rendere operativo. Ancora una volta questa compagine amministrativa si è distinta per interventi concreti e di fondamentale importanza, non badando alla polemiche sterili e al personalismo di qualche esponente politico che pur di darsi un ruolo ha provato, senza successo, di sobillare gli abitanti del quartiere”.