Miglioramento dei livelli di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro i temi di discussione della Coldiretti di Modica

Si è tenuto a Modica, presso la sede zonale della Coldiretti, un interessante incontro sulle problematiche legate al miglioramento dei livelli di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Presenti all’incontro, oltre al alle numerose aziende operanti nel settore agricolo e zootecnico della zona, i tecnici e i rappresentanti della società AzzeroCO2 dell’Associazione Legambiente. Durante l’incontro sono state presi in esame alcuni rischi ambientali presenti nei luoghi di lavoro e che mettono quotidianamente in serio pericolo la salute e l’incolumità fisica degli operai nelle aziende. La discussione si è incentrata principalmente sulla rimozione, raccolta e smaltimento delle coperture realizzate con eternit/amianto. Queste coperture producono un fattore rischio molto elevato nei luoghi di lavoro e al territorio circostante. Nonostante l’enorme lavoro di smaltimento fatto in occasione dell’evento calamitoso nell’anno 2002, quando allora una violenta grandinata, nella notte del 15 settembre, investiva gran parte delle zone rurali del territorio Modicano con conseguenze disastrose per moltissime strutture agricole e zootecniche; ad oggi, anche se in minima parte, esistono ancora strutture con coperture in eternit. L’incontro è proseguito con la presentazione, da parte del tecnico di Legambiente, arch. Giorgio Cavallo, del progetto nazionale “ETERNIT FREE”. Questo progetto ha riscontrato negli imprenditori presenti particolare interesse in considerazione che, oltre a prevedere la sostituzione dei tetti in eternit, promuove vantaggi per la realizzazione di impianti fotovoltaici allo scopo di sviluppare energia alternativa per le abitazioni, capannoni, impianti per il sollevamento dell’acqua da utilizzare per scopi irrigui, l’allevamento degli animali e la lavorazione e conservazione dei prodotti agroalimentari. I lavori sono stati conclusi con l’intervento del segretario zonale Franco Savarino, sottolineando che, la diffusione delle energie alternative da fonti rinnovabili rappresenta indubbiamente sia una soluzione all’esigenza di salvaguardia ambientale e nei luoghi di lavoro sia un’opportunità di sviluppo imprenditoriale anche nel comparto agricolo e zootecnico. Questi impianti, per essere considerati veramente agro-energie, dovrebbero essere gestiti dalle imprese agricole con l’obiettivo della multifunzionalità aziendale; in modo che, l’attività primaria possa rimanere sempre la produzione agricola e, la produzione di energia, venga considerata come attività connessa a quella primaria che è e resta sempre l’agricoltura. Per questi motivi il rappresentante della Coldiretti auspica maggiore attenzione da parte delle Istituzioni, affinché siano adottate le giuste misure normative nell’ambito di una pianificazione che integri la diffusione del fotovoltaico con la valutazione delle aree ad esso destinate con l’obiettivo finale di salvaguardarne la compatibilità con il sistema produttivo locale.

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