Modica, richiesta proroga delle indagini per operazione “Agenzia Matrimoniale”

Richiesta una proroga delle indagini da parte della Procura della Repubblica per l’operazione “Agenzia Matrimoniale”, condotta dai Carabinieri della Compagnia di Modica fino allo scorso mese di dicembre, secondo i quali ci sarebbe un numero consistente di matrimoni combinati tra cittadini italiani e maghrebini residenti in Italia. Evidentemente gli organi inquirenti vogliono scavare più a fondo sulla vicenda. Secondo l’accusa, ci sarebbe un’organizzazione, gestita da cittadini maghrebini da tempo residenti in Italia, operante a Modica e nel circondario, che si sarebbe “preoccupata” per trovare un italiano, nella maggior parte dei casi un individuo in stato di indigenza, a donne maghrebine in scadenza di permesso di soggiorno per farle convolare a nozze, in maniera tale da fare ottenere loro il rinnovo automatico del titolo di soggiorno e bypassare le ordinarie procedure ministeriali che riservano esigue quote di ingresso in Italia ai cittadini originari del Marocco. Nell’indagine ci sono, complessivamente, venticinque persone indagate, a vario titolo, di favoreggiamento illegale dell’immigrazione clandestina e falsità ideologica. Per cinque di loro, S.D.M., R.C., N.C., G.G. e V.R., quest’ultima donna, c’era stata la richiesta di custodia cautelare in carcere che fu rigettata dal Giudice per le Indagini Preliminari pro tempore,0 Patricia di Marco. La richiesta di proroga è stata presentata adesso al Gip, Sandra Levanti. Le indagini furono condotte per oltre un anno dai Carabinieri di Modica sotto la direzione della Procura della Repubblica di Modica. Tra gli stranieri favoriti dalla sua condotta delittuosa vi è stata anche la sorella di una donna indagata, sposatasi con un uomo originario di Giarratana, in Marocco. Durante quest’ultimo, in evidente imbarazzo, aveva dichiarato di aver conosciuto la moglie casualmente su un noto social network, di averla sposata all’improvviso durante un viaggio in Marocco, ma di non ricordare né la data del matrimonio, né le generalità della moglie, né il suo numero di telefono. Un finto matrimonio sarebbe costato tra i 5000/10000 euro. Ne sono stati accertati almeno dodici.

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