Plauso della CGIL e della CDL di Vittoria all’operazione di polizia al mercato di Vittoria. Giovanni Avola e Peppe Scifo: “ Ripristinare il primato della legalità”

La Cgil provinciale per bocca del Segretario Generale, Giovanni Avola e la Camera del Lavoro di Vittoria con il segretario, Peppe Scifo, esprimono il loro plauso ai militari della Guardia di Finanza di Ragusa per l’ operazione di polizia giudiziaria eseguita presso il mercato ortofrutticolo di contrada Fanello, con il sequestro di 15 box. L’operazione segue quella del 1 febbraio scorso, culminata con la denuncia di 74 persone per reati che vanno dalla frode in commercio, truffa, turbativa d’asta, abuso d’ufficio, peculato, favoreggiamento reale, al falso e bancarotta fraudolenta.
“L’attività investigativa, dichiarano Avola e Scifo, parte dalla lotta alla “doppia attività” svolta, all’interno dei box del mercato, da commissionari allo stesso tempo commercianti e che ha finito per snaturare il ruolo precipuo dei commissionari e indebolire seccamente il potere contrattuale dei produttori. Da sempre il mercato ortofrutticolo di Vittoria avrebbe dovuto operare in un ottica di servizio alla commercializzazione dei prodotti provenienti dalle migliaia di piccole aziende che rappresentano la maggioranza del tessuto produttivo locale, mentre il ruolo dei commissionari servirebbe a contrattare migliori condizioni di prezzo per il produttore. Oggi, alla luce di quanto accaduto, chiediamo di andare avanti per accertare ogni responsabilità pubblica o privata, per affermare la legalità e la democrazia per il mondo della produzione ma anche per tutto il mondo del lavoro dipendente che opera all’interno della struttura e nell’indotto a partire dall’autotrasporto.
Da parte nostra, rileviamo la necessità di un ruolo attivo e di garanzia delle istituzioni pubbliche che non possono limitarsi a fare da spettatori e insistiamo per un potenziamento dell’associazionismo dei produttori quale condizione di difesa, garanzia e protezione da tutti i livelli di condizionamento e pressione e dall’altro chiediamo un serio contrasto al taroccamento dei prodotti e alla concorrenza illegale, sviluppando una vera e seria tracciabilità delle produzioni con tutte le garanzie di certificazione qualificata e controllata degli organismi preposti. Dunque più trasparenza nella struttura mercatale e ripristino delle regole compresa l’agibilità sindacale spesso osteggiata da più parti.”

Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa